Per oggi, venerdì 24 novembre, Cgil e Uil hanno proclamato 8 ore di sciopero, in tutte le Regioni del Nord Italia, delle lavoratrici e lavoratori dei settori privati del Manifatturiero, del Commercio, del Turismo e di tutti i servizi regolamentati esentati il 17 novembre. In mattinata a Padova un corteo di 5mila lavoratori ha sfilato da piazzale stazione fino ad arrivare a Piazza Garibaldi. Allestito un palco, si sono avvincendati delegati ed esponenti delle due sigle sindacali che hanno evidenziato le difficoltà che lavoratori e famiglie stanno attraversando. In discussione la proposta di legge di bilancio e le politiche economiche e sociali messe in campo dal governo. Al governo inoltre si chiede di mettere in atto interventi concreti per arginare il drammatico fenomeno della violenza di genere. 

«Si tratta di una delle cinque giornate di mobilitazione promosse su base nazionale dalle due Confederazioni, che hanno l’obbiettivo di alzare i salari, estendere i diritti, contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati, e non offre futuro ai giovani», spiegano gli organizzatori. Negli interventi si è parlato dei sacrifici a cui sono sottoposti i lavoratori, di contratti fermi e di conseguenza di stipendi che non rispondono alle esigenze anche minime. Molti accenni alla qualità del servizio sanitario nazionale, che anche in regioni come la nostra, è in sofferenza, viste soprattutto le lunge lista d'attesa che si è sottoposti che spinge le persone a rivolgersi al privato: «Bisogna scegliere se mangiare o curarsi», ha detto un applauditissimo Stefano Franco, delegato della ZF.