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La crisi strozza le piccole attività Resta in pista grande distribuzione

Gli ultimi dati della Camera di commercio di parlano chiaro: nel secondo trimestre 2013 cala ulteriormente il fatturato dei negozi di vicinato mentre la Gdo segna una dinamica positiva, anche in materia di occupazione

A pagare lo scotto della crisi continuano ad essere i piccoli negozianti, mentre per la grande distribuzione le difficoltà sono minori. È quanto confermato dall'ultimo rapporto dell’ufficio studi della Camera di commercio di Padova sulla dinamica del commercio al dettaglio in provincia nel secondo trimestre 2013. I dati sono stati ricavati dall’indagine "Veneto congiuntura", realizzata in collaborazione con Unioncamere Veneto su un campione di 194 imprese commerciali padovane al dettaglio con più di 3 addetti.

FATTURATO. Fra aprile e fine giugno il fatturato registra nell’insieme una diminuzione del -1,4%. Nonostante il dato sia negativo per il sesto trimestre consecutivo, va rilevato come esso sia migliore rispetto alle contrazioni registrate nel corso del 2012 e nei primi tre mesi di quest’anno (mediamente -7%) e alla tendenza rilevabile a livello regionale Veneto (-2,5%). Il risultato complessivo è frutto di una dinamica in parte positiva del fatturato per la grande distribuzione (+0,3%), per la prima volta negli ultimi due anni, mentre per il piccolo commercio si registra l’ulteriore calo del  -6,5%. Nel primo trimestre 2013 il dato era addirittura peggiore (-11,9%). A livello merceologico, considerando sia la piccola che la grande distribuzione, la riduzione del fatturato interessa in misura maggiore il dettaglio non alimentare (-6,1%) rispetto agli alimentari (-3,6%). Nei primi sei mesi di quest’anno, il fatturato registra una diminuzione media del -4,5%.

OCCUPAZIONE. A livello occupazionale qualcosa si sta muovendo, ma solo nella grande distribuzione. Nel secondo trimestre si riscontra infatti una variazione in parte positiva (+0,8%), ma anche in questo caso il risultato è interamente influenzato dall’andamento favorevole del comparto (+1,5% l’incremento degli addetti per queste strutture). Prosegue invece e si accentua il calo occupazionale nel piccolo commercio (-3,5%) con il risultato peggiore degli ultimi 4 anni. A livello regionale la tendenza è analoga, con un aumento degli addetti (+0,5%) in parte al di sotto di quello rilevato per la provincia. Confrontando queste dinamiche con le tendenze rilevate nelle altre province della regione, per il fatturato Padova ha la diminuzione più contenuta dopo Venezia (- 1,1%). Queste due province sono le uniche a manifestare un aumento (pur limitato al +0,3%) del fatturato nella grande distribuzione, mentre nelle altre l’andamento è negativo (soprattutto per Verona, -2,8%).

PREVISIONI. Le previsioni formulate dalle imprese intervistate nel mese di luglio per il 3° trimestre 2013, indicano nell’insieme il prevalere di una tendenza negativa per il fatturato e un andamento stazionario per l’occupazione. Per il fatturato si conferma l’andamento negativo nella piccola distribuzione con il 54,6% delle imprese intervistate che prevede diminuzioni. Ma anche nelle strutture di vendita medio-grandi la maggior parte delle imprese (57,5%) indica un declino. Sul fronte occupazionale le previsioni segnalano una netta maggioranza di imprese (87,9%) che non prevede variazioni nel trimestre in corso. Solo un esiguo 0,8% prevede aumenti, mentre il restante 14,3% degli intervistati ipotizza addirittura una riduzione degli addetti.

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