Contributi per le assunzioni giovanili: ora anche agli studi professionali

Si estendono anche agli studi professionali, inizialmente esclusi, gli incentivi disponibili per le aziende che vogliono assumere giovani disoccupati dai 15 ai 29 anni con contratto di apprendistato. I contributi sono erogati attraverso il programma Amva, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e gestito da Italia Lavoro con il supporto della Provincia di Padova. “Questo progetto – ha spiegato la presidente Barbara Degani -  è un modo concreto per incentivare le assunzioni dei ragazzi disoccupati, immetterli nel mondo del lavoro e aiutarli ad avviarsi verso una professione. Stiamo infatti parlando di una fascia di giovani che oggi sono tra i più penalizzati dalla crisi economica in atto e che faticano a trovare occupazione”.

I CONTRIBUTI. Vengono riconosciuti contributi pari a 5.500 euro per ogni giovane tra i 15 e i 29 anni assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno e 4.700 euro per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.

CHI PUÒ CHIEDERLI. I fondi sono adesso disponibili anche a tutti gli studi appartenenti ai seguenti ordini professionali: giornalisti, tecnici sanitari, spedizionieri doganali, psicologi, geologi, medici chirurghi, consiglio notarile, consulenti del lavoro, periti industriali, medici veterinari, farmacisti, chimici, agrotecnici, geometri, periti agrari, ostetriche, esperti contabili, ingegneri, infermieri, biologi, architetti, agronomi, avvocati, assistenti sociali.

LA DOMANDA. Solo dalla provincia di Padova, quarta in tutta Italia, ad oggi sono arrivate 365 domande e rappresentano oltre il 32% del totale presentato da aziende venete. Le richieste provengono per la maggior parte dal settore artigianale (176 sulle 365 presentate) e riguardano sia figure impiegatizie che operai. Il termine ultimo per presentare domanda è il 31 dicembre 2012, salvo esaurimento anticipato dei fondi.