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Economia

Con la crisi aumentano i risparmi dei padovani: 64% in più di denaro accumulato rispetto al 2019

Bankitalia: sale la quota di depositi di famiglie e imprese di città e provincia. Leandro Bovo (Banca Generali Private): «Bisogna lavorare con famiglie e imprese per trovare i percorsi più efficienti e funzionali ai propri obiettivi riuscendo a valorizzare al meglio quanto costruito nel tempo»

I risparmiatori padovani vivono con preoccupazione e timore per il futuro la situazione attuale. È quanto emerge dagli ultimi dati rilevati da Bankitalia che fotografano una realtà secondo cui nel 2020 i nostri concittadini hanno aumentato del 7,5% la quota di risparmi detenuti sul conto corrente. Trend che evidenzia una qualità degli italiani di cui i padovani sono veri e propri portabandiera, anche se ora il rischio è sovraesporsi alla liquidità. «La pandemia spinge i risparmiatori a non investire i propri risparmi – commenta Leandro Bovo, responsabile dei wealth advisor di Banca Generali nel Nordest, che aggiunge - La crescita dei depositi sui conti rischia di tramutarsi in stallo e in perdita di opportunità dei mercato. Senza contare i costi di gestione dei conti correnti e le pressioni inflattive. In tal senso sarebbe opportuno condividere le scelte patrimoniali con professionisti per garantirsi la protezione del risparmio e allo stesso tempo la possibilità di selezionare le opportunità migliori per ognuno dei differenti profili».

Il rapporto di Bankitalia

Nel dettaglio del rapporto di Bankitalia si legge che nel 2020 i padovani abbiano accumulato su conto corrente il 64% in più di denaro rispetto a quanto fatto nello stesso periodo del 2019. Ma se la crescita dei depositi familiari può risultare quasi naturale per via della situazione pandemica, preoccupa che le imprese abbiano avuto lo stesso comportamento. Il report mette nero su bianco che le aziende padovane hanno aumentato la propria esposizione alla liquidità addirittura del 25% nel corso del 2020. Una strategia che va controcorrente rispetto a una crisi economica generata dal Covid che può essere superata solamente attraverso investimenti mirati, a cominciare da quelli in infrastrutture digitali.

L’alternativa possibile secondo Banca Generali

«La clientela ci chiede protezione e anche nel caso di famiglie dalle esigenze più complesse e degli imprenditori è diventato sempre più urgente il bisogno di un metodo che tuteli il patrimonio nella sua complessità, non soffermandosi solo alla componente finanziaria, ma ampliando, invece, lo sguardo verso le proprietà immobiliari, spesso illiquide e con rendite insufficienti, o la sfera del patrimonio di impresa per gli imprenditori. Bisogna lavorare con famiglie e imprese per trovare i percorsi più efficienti e funzionali ai propri obiettivi riuscendo a valorizzare al meglio quanto costruito nel tempo» conclude Bovo.

La voglia di ripartire

Un’analisi chiara: il mondo del risparmio e dell’impresa padovano e non solo si deve misurare con una sfida complessa, una strada stretta alla quale non si può più tornare indietro se davvero si vuole far ripartire il Paese lasciandosi alle spalle la grande crisi provocata dal Coronavirus.

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