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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Unire le forze, nel nome di Padova Urbs Picta: via al progetto “È nata una stella”

Prime visite ai monumenti cittadini per le otto classi di altrettanti istituti superiori in vista della candidatura a patrimonio dell’Unesco

Ufficialmente al lavoro da giovedì 8 novembre per dare un contributo concreto e innovativo alla candidatura di Padova e dei suoi affreschi del Trecento al patrimonio Unesco. Inizia con la visita guidata ai monumenti della città, anche a quelli meno conosciuti, il percorso plenario di formazione intensiva su “Padova Urbs Picta” ovvero la tematica che farà da collante e da fine ultimo di un progetto sostenuto da Irecoop Veneto, Banca Patavina, Confcooperative Padova e il mondo della cooperazione insieme al Comune di Padova e ai proprietari degli edifici affrescati.

Il progetto

Gli studenti di 8 classi (Liceo Fermi, Liceo Duca d’Aosta, Istituto Rolando da Piazzola, Istituto Ruzza, Istituto Leonardo da Vinci, Istituto Einaudi-Gramsci) sono chiamati - grazie al progetto “È nata una stella” - a sviluppare otto diversi percorsi creativi sul tema della valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e identitario di Padova. Entusiasmo, qualche prima idea e molte aspettative per studenti e insegnanti coinvolti, già dopo la prima uscita di giovedì 8 novembre alla scoperta dei luoghi selezionati per la candidatura Unesco. A coinvolgere i ragazzi in questo percorso cittadino Giorgio Andrian, esperto Unesco, Giuliano Pisani, esperto di Giotto e Andrea Tonello, manager di Superfly lab, che ha raccontato la storia di successo di un’azienda la quale ha puntato tutto sulla cultura. Come ricorda Leonardo Toson, presidente di Banca Patavina, «per fare di Padova trecentesca la candidata più accreditata ad entrare nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco è necessario mettere in campo tutte le forze della città. Uno sforzo comune in cui la componente giovane e il senso di appartenenza alla propria comunità deve giocare un ruolo essenziale e stimolante per tutti».

«Candidatura patavina la più forte d’Italia»

Il percorso di formazione e sviluppo di una cooperativa simulata nelle singole classi sarà sostenuto dall’esperienza di Irecoop Veneto insieme alla formatrice Monica Baldessarri. Gli studenti arriveranno a stabilire la ragione sociale della loro cooperativa, svilupperanno un’indagine di mercato, elaboreranno un strategia di marketing, decideranno come gestire il proprio budget per realizzare la loro idea innovativa. «Un modo concreto - spiega Giovanni Sartori, presidente di Irecoop Veneto - per dare la possibilità agli studenti di sperimentarsi in un progetto imprenditoriale che li veda diretti protagonisti. La possibilità di gestire il funzionamento di un’impresa cooperativa, pur se simulata, consentirà ai giovani delle scuole coinvolte di mettersi in gioco in prima persona, scoprendo il valore di prendere decisioni in modo democratico, partecipato e collaborativo». All’inizio della visita l’Assessore alla Cultura di Padova, Andrea Colasio, ha salutato gli studenti: «Grazie ad un impeccabile lavoro scientifico, alla condivisione strategica con gli enti proprietari dei siti che contengono i cicli di affreschi, a iniziative di presentazione pubblica del progetto si sono create le condizioni perché la candidatura di Padova al riconoscimento Unesco fosse la più forte tra quelle espresse in Italia. Il racconto del primato di Padova come “città dell’affresco” rappresenta una straordinaria forza identitaria e offre enormi potenzialità nella promozione turistica della città».

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