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Gelmini a Padova per Azione: «Per ora dal Governo solo spot. Sì all'autonomia»

Il segretario regionale, Carlo Pasqualetto: «Ad oggi la riforma Calderoli è una riforma vuota, perché mancano le indicazioni sui cosiddetti Lep, ovvero i livelli minimi uguali per tutti. Sul premierato abbiamo molte riserve»

Sala Rialto piena questa mattina all'hotel Biri di Padova per l'appuntamento di approfondimento politico organizzato da Azione sul tema dell'autonomia e del premierato. Relatrici dell'iniziativa l'ex ministro e vice segretario nazionale di Azione Mariastella Gelmini, la dirigente di Azione Emilia Romagna Sylvia Kranz, l'assessore comunale a Padova Margherita Cera e il segretario regionale di Azione in Veneto Carlo Pasqualetto.  

Autonomia

«Sull'autonomia sono stati fatti dei grandi spot ma non è arrivato nulla di concreto - spiega Carlo Pasqualetto, segretario regionale di Azione e promotore dell'iniziativa - noi crediamo che l'autonomia serva a portare maggiori risorse nei territori, ad oggi la riforma Calderoli è una riforma vuota perchè mancano le indicazioni sui cosiddetti Lep ovvero i livelli minimi uguali per tutti. Positiva è l'impostazione, il fatto che si passerà a un costo standard invece che utilizzare un costo storico nella ripartizione delle risorse, ma il Veneto merita di più. Sul premierato abbiamo molte riserve, e quest'oggi apposta abbiamo invitato a Padova Mariastella Gelmini, vice segretario di Azione nazionale per ribadire la nostra posizione sulle riforme istituzionali. Il Veneto ha dimostrato cinque anni fa alle Europee di gradire la candidatura di Carlo Calenda premiato con 270mila preferenze a Nord Est di cui oltre 11mila a Padova. Ripartiamo con slancio verso i prossimi appuntamenti elettorali e tra venerdì e sabato prossimi Carlo Calenda tornerà in Veneto con un appuntamento a Bassano del Grappa alle 18 e uno a Rovigo sabato 23 alle ore 11. Azione c'è e vuole contare sempre di più parlando in maniera seria al mondo produttivo, alle famiglie ed ai giovani che hanno il diritto di realizzare qui e non all'estero il futuro che sognano».

Gelmini

«Sull'autonomia io ho votato a favore di questa riforma perché penso che di autonomia in questo paese ci sia di bisogno - spiega la senatrice Gelmini - .Penso anche che l'impronta ideologica di guardare all'autonomia come allo spacca italia non corrisponde al vero, perché nel nostro paese, senza l'autonomia, in questi decenni di vari sono aumentati quindi cosa mi piace di quella riforma il fatto che si ponga come condizione per l'autonomia il finanziamento dei livelli essenziali di prestazione. Questo significa che se l'autonomia verrà approvata, ci saranno dei benefici passando dalla spesa storica al costo standard. Questa è una piccola rivoluzione che ovviamente il governo deve realizzare nei fatti finanziari».

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