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Politica Noventa Padovana

Bano difende il generale Vannacci, l'opposizione lo attacca: «Il sindaco ha superato i limiti»

Il primo cittadino di Noventa lo ha citato durante un incontro nel veronese in un luogo dedicato ai caduti in guerra, scatenando la minoranza: «L’ennesima stonatura istituzionale, tanto più in un posto che dovrebbe richiamare al rispetto e al ricordo di chi in tutte le guerre si è battuto e spesso è caduto. Perfino il ministro Crosetto ha preso le distanze»

«Questa volta non si può proprio far finta di nulla. E’ vero, il sindaco Marcello Bano ci ha abituato nelle uscite pubbliche, a interventi al limite, ma quanto accaduto domenica è inammissibile. L’elogio di Vannacci anche no, grazie». Sono le parole di Alessandro Bisato e Fabio Borina, consiglieri Comunali di Noventa Padovana, dopo che domenica scorsa, il sindaco Marcello Bano aveva parlato pubblicamente (

">video), durante una visita al Sacrario del Monte Baldo nel veronese, del generale Roberto Vannacci, salito alle cronache dopo la pubblicazione del suo libro "Il mondo al contrario". Nel libro, Vannacci parla del mondo Lgbt e dei migranti in maniera discriminatoria, tant'è che lo stesso ministro della Difesa Guido Crosetto ne aveva preso le distanze, sospendendolo dal servizio. Il sindaco Bano lo ha citato ricordano il suo passato tra i paracatudisti durante il servizio militare di leva, difendendo la libertà di opinione di Vannacci.

Il discorso di Bano

«Ho avuto la fortuna di fare il servizio militare nei paracadutisti - ha esordito il sindaco di Noventa - .E' stata tra le esperienze più belle della mia vita, una parentesi molto bella. Ero partito come volontario in Somalia, e con me in Somalia c'era anche un personaggio che oggi è alle cronache dei telegiornali, il generale Vannacci, che allora non era generale ma capitano. Ora qua noi stiamo celebrando una manifestazione ricorrente, però dovremmo anche riuscire a trasmetterla alle nuove generazioni, al futuro del nostro paese. Invece molto spesso mi trovo in grande difficoltà a spiegare ai giovani il sacrificio, il dovere. Non solo diritti, diritti, diritti, ma anche responsabilità e doveri. Poi vedo quello che sta succedendo: quando qualcuno si permette di esprimere in maniera legittima e democratica un'opinione, un parere, magari anche condiviso dalla stragrande maggioranza, cosa succede? Viene rimosso. Io lo trovo assolutamente sbagliato e spero che questo sia uno spunto di riflessione per tutti»

L'opposizione

«L’ennesima stonatura istituzionale, tanto più in un luogo che dovrebbe richiamare al rispetto e al ricordo di chi in tutte le guerre si è battuto e spesso è caduto per affermare quei valori che sono sanciti dalla nostra Costituzione - sostengono Borina e Bisato - .Mentre invece qualcuno sembra ignorare con le sue affermazioni farneticanti alle quali il nostro Sindaco dà non solo voce, ma soprattutto risonanza. Eppure è quello che ha fatto domenica il sindaco, a circa 1000 metri di quota sopra Malcesine, in un luogo realizzato nel 1982 dall’Ancr per ricordare i caduti di tutte le guerre nati nei 98 comuni della provincia di Verona, dove sono disposti 98 cippi in pietra bianca con il nome dei comuni veronesi. Lui non ha trovato altro modo di rendere omaggio a questi caduti, se non usando parole al miele e di lode del generale Vannacci. Ci troviamo - chiude Bano - fortemente in imbarazzo quando, chi ci rappresenta, è pur sempre anche il nostro sindaco, usa parole critiche nei confronti dei giovani che avrebbero difficoltà ad apprendere certi valori, che poi scopriamo di essere quelli sostenuti dal generale per questo deposto. Per fortuna, che non li seguono, quei valori».

Le parole su Vannacci

«Persino il Ministro della Difesa Crosetto ha puntualizzato che il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione, invitando a non dare spazio alle sue "farneticazioni personali". Vannacci è uno che ha scritto, messo nero su bianco, che le minoranze, come le persone della comunità Lgbt+ e gli italiani di origine straniera, starebbero imponendo alla maggioranza delle nuove regole non condivise. E' uno che definisce i dibattiti contemporanei sui diritti civili "lavaggio del cervello di chi vorrebbe favorire l’eliminazione di ogni differenza compresa quella tra etnie, per non chiamarle razze". Uno che pensa che le sue farneticazioni siano “verità oggettive”. E Bano cosa fa, in un luogo simbolico come quello in cui si trovava insieme ad altri concittadini e autorità, tira le orecchie ai giovani che non pensano che queste siano pericolose fregnacce. Pericolose, ribadiamo».

La ricaduta su Noventa Padovana

«Se possiamo soprassedere quando fa le sue uscite spericolate su qualsiasi argomento, dal momento in cui sentiamo legittimare il nostro primo cittadino, colui che rappresenta Noventa Padovana ovunque si trovi, affermazioni razziste e omofobe sostenendo che siano dei valori, non siamo neppure preoccupati, siamo allarmati da quanto sentito - proseguono i due consiglieri - .Sottovalutare quanto sia pericoloso invece sostenerlo, non fa onore a nessun politico, figuriamoci a uno che ricopre una carica istituzionale. E ci stupisce che nessuno dei presenti abbia fatto notare che quanto detto fosse assolutamente fuori e luogo per un rappresentante istituzionale. Bano dimentica che gli abitanti di Noventa Padovana, nel 2023, non sono necessariamente biondi con gli occhi azzurri e ancora peggio ignora che anche nella comunità in cui viviamo ci sono persone che hanno relazioni con persone dello stesso sesso, che magari lo hanno pure votato. Ci rammarica che nessuno dei rappresentati politici presenti, l’ex senatrice di Forza Italia Roberta Toffanin e l’Europarlamentare della Lega , Paolo Borchia, non si siano dissociati da questa “stonatura”»

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