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“Bilancio Partecipato”, approvate le linee guida

La Giunta comunale, su proposta dell’assessora al decentramento e ai quartieri Francesca Benciolini ha approvato le linee di indirizzo per una efficace attuazione dello strumento di coinvolgimento dei cittadini  “Bilancio Partecipato” per il 2024

L’Amministrazione Comunale ha introdotto il “Bilancio Partecipato” nel 2021, avvalendosi delle Consulte di Quartiere come organismo naturalmente idoneo a veicolare i bisogni dei residenti.  Anche per il 2024 l’Amministrazione vuole stanziare all’interno del Bilancio Comunale una somma di 350 mila euro da utilizzare sulla base delle indicazioni provenienti dai territori, ripartendola tra le 10 Consulte di Quartiere; Le Consulte, nell’elaborazione delle richieste espresse dal territorio e nella formulazione delle priorità da sostenere, saranno supportate da un soggetto facilitatore, la Coop Sestante, individuato dal Comune attraverso un avviso di coprogettazione, che collaborerà anche all’attuazione delle direttive che la delibera di indirizzo indica. La somma a disposizione di ogni Consulta, 35 mila euro, potrà essere impegnata secondo le seguenti linee guida: 

a) ciascuna Consulta, supportata dal soggetto facilitatore incaricato dal Comune, indicherà al Servizio Quartieri le finalità da raggiungere, rispetto alle quali i Settori competenti opereranno in attuazione delle normative vigenti, nazionali e comunali; 

b) nella scelta degli obiettivi, stabiliti gli importi per ogni ambito di intervento, le Consulte dovranno concordare con gli Assessori di riferimento e i loro Settori le progettualità di massima, che dovranno essere armonizzate con le politiche dell'amministrazione e verificata la loro fattibilità tecnica; 

c) per quanto risulterà di competenza del Settore Verde, si potranno definire interventi diversificati da realizzare su un unico spazio verde, oppure omogenei su più spazi verdi (es acquisto di panchine in più parchi), partendo da un minimo di 15.000 euro tutto previo contatto con il Settore stesso; 

d) non sarà possibile destinare risorse ad interventi di competenza del Settore Lavori Pubblici; 

e) il Dirigente dei Servizi Demografici, Cimiteriali e Quartieri richiederà le necessarie e conseguenti variazioni di Bilancio sulla base della tipologia degli interventi richiesti (manutenzioni, servizi, forniture); 

f) le somme destinate a contributi ai sensi del vigente Regolamento, saranno erogate dal Settore Servizi Demografici, Cimiteriali e Quartieri previo apposito avviso; qualora l’ambito dell’intervento sia quello di un Settore diverso (ad esempio Cultura, Servizi Sportivi, Servizi Sociali, Servizi Scolastici, Ambiente ecc), il Settore Servizi Demografici, Cimiteriali e Quartieri chiederà la collaborazione del personale del Settore interessato, sia nella fase dell’elaborazione dell’avviso che in quella di valutazione delle istanze; 

g) una somma non superiore a 3.000 euro per Consulta potrà essere destinata ad iniziative spiccatamente territoriali, rispetto alle quali la trasparenza nella specifica individuazione è assicurata dal confronto democratico e dall’ascolto del territorio che hanno avuto luogo all’interno di tali organismi; il Dirigente procederà alla loro attuazione diretta, salva l’applicazione delle norme sulla rendicontazione di cui al Regolamento Comunale sui contributi; 

h) ogni Consulta potrà scegliere di supportare un percorso di coprogettazione con una rete di soggetti operanti sul proprio territorio, destinando ad esso una somma non inferiore a 10.000 euro. 

L’assessora al decentramento e ai quartieri Francesca Benciolini sottolinea: «Anche per il prossimo anno il Bilancio Partecipato potrà contare su 350 mila euro, che dovranno naturalmente essere approvati con il Bilancio del prossimo anno.    Con le linee d’indirizzo, abbiamo indicato in modo chiaro il perimetro entro il quale le Consulte si potranno muovere per impegnare la somma a loro disposizione. La partecipazione nasce anche dalle proposte raccolte qualche mese fa - non tutte sono state realizzate e il questionario risale a troppo poco tempo fa per rifarne un altro - ma anche, ed in modo particolare, dalle idee raccolte in Consulta in questi mesi e dalla partecipazione ai tavoli di lavoro che questa volta avranno dei facilitatori che permetteranno di aiutare a far emergere le priorità e le possibili proposte tenendo il timone sui tempi e i passaggi del processo emersi nell'ambito della coprogettazione fatta anche con i presidenti». 

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