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Politica Selvazzano Dentro

La coalizione riformista presenta la sua candidata a sindaco, Ornella Sabbion

Si fa sempre più affollata e incerta la corsa a primo cittadino di Selvazzano Dentro. Ora è ufficiale, anche l'ex consigliera del Pd, abbandonato proprio la sera della caduta dell'amministrazione Rossi, sarà della partita

La chiamano coalizione riformista, costituitasi a luglio 2023 dopo il commissariamento dell’amministrazione Rossi. Nel corso di questi mesi ha aggregato forze politiche, quali Italia Viva, i Liberaldemocratici, Volt, il Partito Socialista Italiano, i Repubblicani, Radicali Padova e cittadini vicini al Movimento 5 Stelle e nasce dall’esperienza dell’ex consigliere Vincenzo Vozza (Selvazzano Civica) e dall’apporto di Azione, guidata da Matteo Bortoluzzi. La loro scelta su chi sia la figura che meglio rappresenta e sintetizza le varie anime della colazione è caduta sulla consigliera comunale Ornella Sabbion, fuoriuscita dal Pd proprio dopo il consiglio comunale che è stato fatale alla giunta Rossi. 

«La mia decisione di votare in modo diverso da quanto deciso dal Partito Democratico nell’ultimo Consiglio comunale di questa legislatura, nella convinzione che cercare di rispondere alle richieste di aiuto del territorio fosse più urgente e responsabile che preservare una purezza ideologica nociva alla Città e arrivare al commissariamento», ha detto durante l'evento di presentazione della sua candidatura tenutosi a Tencarola nella tarda mattinata di giovedì 21m tornando alla seduta che ha sancito la fine dell'amministrazione Rossi. 

«Questo gruppo – continua Sabbion virando invece sull'attualità - ha trovato nella mia persona e nella mia storia politica una sintesi al proprio modo di intendere l’azione politica sul territorio, diventando così un laboratorio politico dove sperimentare una innovazione di merito e di metodo. La nostra coalizione vuole parlare a viso aperto, entrare nel merito delle questioni con una visione che si richiama anche etimologicamente al metodo riformista. Ciò significa procedere passo passo alle riforme necessarie attraverso una giusta gradualità per riportare Selvazzano Dentro al suo naturale ruolo di protagonista quale uno dei comuni più popolosi della provincia di Padova. Noi mettiamo al centro un obiettivo che farà da quadro a tutta la nostra azione politica nei cinque anni di governo: la cura della città che si esprime sinteticamente nella parola Benessere. Negli ultimi vent’anni anni la nostra città si è fermata. La prova che oggi Selvazzano è sempre meno attrattiva è il fatto che la città perde lentamente abitanti ed è incapace di attrarne di nuovi, un luogo dove al più si dorme ma non si vive. Il Benessere dei cittadini diventa il vero obiettivo della coalizione, a Selvazzano Dentro si può e si deve vivere bene, godere dei giusti servizi, muoversi con agio, sentirsi accolti». 

«Il nostro programma non vuole essere un libro dei sogni, una città più attrattiva diviene anche volano di iniziative economiche che al loro volta consentono un miglioramento dei servizi. Per raggiungere l’obiettivo diventa centrale anche il metodo. Il metodo di coalizione riformista è quello di riconoscere a me la funzione di coordinamento ma l’azione, così coordinata, sarà un’azione collettiva. Intendiamo da subito abbandonare l’idea dell’uomo o della donna soli al comando. Governare un Comune importante come Selvazzano Dentro significa lottare ogni giorno con la complessità e per questo motivo, fin da subito, c’è bisogno del contributo di tutti, ognuno con le proprie competenze. Competenze che, contrariamente ad altri, noi siamo convinti siano presenti in abbondanza nella nostra città e che non sia necessario l’eroe che venga a salvarci. E proprio per questo che vogliamo e dobbiamo parlare con tutti. Privato e pubblico devono dialogare assieme anche per trovare vie nuove verso lo sviluppo che per forza di cose deve essere sostenibile. Guidare lo sviluppo è il compito vero di un'amministrazione e noi vogliamo iniziare questo processo. Non sarà possibile fare troppe promesse, non si riesce a realizzare in cinque anni qualcosa che ha bisogno di tanto tempo per essere realizzato però è necessario iniziare. Proprio per sottolineare questo aspetto proporremo da subito possibilità di ascolto e di confronto in ogni frazione perché è necessario ristabilire al più presto la dinamica democratica della partecipazione. Nelle prossime settimane lanceremo alcune iniziative in questo senso con l’ottica di non abbandonarle al momento dell’elezione ma anzi di strutturarle in modo sempre più efficiente nel corso del mandato».

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