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Politica San Giorgio in Bosco

Decaduto, l'ex sindaco Pettenuzzo accusa: «Un omicidio politico. Ho sbagliato a fidarmi»

Un duro e amaro sfogo dell'ex primo cittadino di San Giorgio in Bosco. Sfiduciato dalla sua stessa giunta, è la prima volta in 31 anni che un sindaco della cittadina dell’Alta Padovana decade prima della scadenza naturale del proprio mandato

Nicola Pettenuzzo si dice profondamente dopo che il comune da lui guidato è finito sotto commisariamento: «L'arrivo del Commissario a cui auguro buon lavoro, porterà solo 4 mesi di blocco per tutte le realtà del nostro territorio e per tutti i cittadini. Ecco cosa mi fa più male, che in tutto questo chi ne pagherà lo scotto sono i miei concittadini e non lo meritano, San Giorgio non lo merita. Hanno deciso di paralizzare San Giorgio in Bosco, questo accadrà. Mi duole molto che chi come me, aveva l'impegno di fare il bene per la nostra città, non si guardi allo specchio e riversi su di me accuse pesanti. Mi fa male aver sbagliato a fidarmi di persone che credevo avessero un più alto senso di responsabilità verso il bene comune». Un duro e amaro sfogo quello espresso con un post su Fb. Sfiduciato dalla sua stessa giunta, è la prima volta in 31 anni che un sindaco della cittadina dell’Alta Padovana decade prima della scadenza naturale del proprio mandato.

«Credevo che i miei assessori e consiglieri avessero più a cuore la propria città e i propri concittadini e soprattutto credevo che all'interno della giunta e del consiglio ci fosse un maggiore senso di responsabilità», ha scritto premettendo di essere conscio di dover gestire una situazione complicata. «Sono profondamente deluso. In questi mesi ho provato a ricucire la frattura e ci sono documenti firmati all'interno della giunta che lo possono testimoniare, non mi sono mai negato al dialogo e al confronto perché per me prima di tutto veniva il bene di San Giorgio in Bosco, a differenza delle tante dichiarazioni mendaci che ho letto che mi dipingono solo proiettato verso una fantomatica carriera personale. Forse bisognerebbe guardare più a se stessi prima di fare accuse», dice riferendosi evidentemente ai due assessori, Enrica Zanon e Vittorio Trento, alla presidente del Consiglio comunale Danila Andretta e all'ex primo cittadino, Bobo Miatello che lo aveva a dir poco sostenuto.

Pettenuzzo lascia per un attimo da parte questioni legate alle beghe interne e fa un ragionamento sul bilancio sul quale è caduta di fatto la giunta: «Ho letto in queste settimane anche molte dichiarazioni sul bilancio e la prima cosa che mi chiedo è se chi parla è consapevole delle bugie che racconta. I bilanci comunali si trovano davanti a pesanti tagli governativi e davanti a continui aumenti dei costi, lo leggiamo sulla cronaca di tutti i giornali e non solo nel nostro comune o nella nostra regione. Forse qualcuno che ha firmato le proprie dimissioni oggi poteva fare di più per spingere il Governo a trovare una soluzione ma invece ha preferito fare i propri interessi e portare San Giorgio in Bosco al commissariamento. Ad ogni modo come dicevo all'inizio non voglio nascondermi anche perché non ho nulla da nascondere e nella stesura del bilancio non ho mai tradito il mio modo d'essere mantenendo un atteggiamento di ascolto ed è proprio di questa mattina (prima che chiedessi la disponibilità di convocazione del consiglio comunale) la delibera in cui tutte le richieste degli assessori venivano soddisfatte, anzi ero riuscito, grazie all'ottimo lavoro del dirigente ad aggiungere qualche soldino in più nei capitoli di spesa dei vari assessorati». Infine una stilettata a chi lo ha fatto cadere: «Faccio fatica a comprendere le posizioni di questi firmatari, l'unico pensiero è che oggi è stato fatto un “omicidio politico", forse i fautori erano preoccupati per le prossime elezioni? Beh se per loro guardare al futuro di San Giorgio in Bosco parte da qui, sono molto amareggiato perché qui vedo solo tanto interesse personale e poco senso di responsabilità e impegno, due caratteristiche fondamentali per chi si candida ad amministrare il bene comune».

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