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Liberi e Uguali: "Bocciata la nostra proposta: tutelare le bellezze del Veneto dai mostri di cemento"

Il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), commentando le novità relative all'ipercentro di Due Carrare ha voluto ricordare la proposta di legge depositata il 3 agosto dell'anno scorso, che ancora giace nei cassetti della Regione

«Se, come pare, sarà confermato il vincolo della Soprintendenza, potremo tirare un sospiro di sollievo. Peccato però che sia persa l'occasione di tutelare tutte le zone del Veneto vicine a beni rilevanti sotto il profilo paesaggistico e culturale, bocciando gli emendamenti che avevo proposto durante la manovra di bilancio e permettendo altri scempi».

Norma "Salva bellezze"

Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), commentando le novità relative all'ipercentro di Due Carrare ha voluto ricordare la proposta di legge depositata il 3 agosto dell'anno scorso, che ancora giace nei cassetti della Regione. La proposta di legge regionale prevede il divieto di insediamento di grandi strutture di vendita a distanza inferiore di 2,5 chilometri da opere o siti di interesse storico, archeologico, turistico e artistico. «E il Veneto – osserva Ruzzante – è pieno di questi siti! La bellezza della nostra regione è patrimonio di tutti e non dovrebbe essere vittima di speculazioni predatorie, semmai andrebbe valorizzata con una seria programmazione». Ruzzante in dicembre ha proposto la norma “salva bellezze” tramite un emendamento al Collegato alla legge di bilancio, che è stato però respinto. «All’epoca sembrava ancora che a fianco del Catajo dovesse sorgere un mostro di cemento, la maggioranza non ha voluto sentire ragioni e ha bocciato i miei emendamenti: a quanto pare, nonostante i proclami, Lega e Forza Italia non intendono archiviare la stagione degli iper e delle colate di cemento. Ora tornano a riaccendersi le speranze per il territorio carrarese, ma in Veneto non c'è mica solo Due Carrare! E non possiamo pensare che ci sia sempre la Soprintendenza pronta ad intervenire. Quindi purtroppo non è ancora finita…». «L'unica nostra proposta che è stata approvata – conclude Ruzzante – riguarda l’introduzione del monitoraggio degli impatti delle grandi strutture di vendita, in particolare rispetto alle ricadute sui tassi di occupazione, sugli esercizi di vicinato e sulla percezione del livello di sicurezza. Tutte  analisi che fino a ieri erano trascurate, quando invece sono fondamentali».

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