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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Microcamera nell'ufficio comunale, Zoccarato: «Giordani ne è il primo responsabile politico»

«I magistrati e gli inquirenti devono raccogliere prove di fatti che, probabilmente, sono già assodati altrimenti non avrebbe senso mettere cimici e telecamere e questo è molto preoccupante: per noi di Alternativa politicamente i fatti sono già chiari da tempo senza bisogno di cimici»

«Telecamere e cimici della Guardia di Finanza negli uffici del Comune di Padova non significano che ci sono delle mele marce, significa che è l’Amministrazione Giordani che è sotto osservazione. E comunque il sindaco ne è il primo responsabile politico, perché se il sindaco non sa allora significa che non sa fare il Sindaco»: anche Chiara Zoccarato, candidata sindaco di Alternativa, commenta il ritrovamento di una microtelecamera nell'ufficio di un dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Padova.

Chiara Zoccarato

Prosegue Zoccarato: «I magistrati e gli inquirenti devono raccogliere prove di fatti che, probabilmente, sono già assodati altrimenti non avrebbe senso mettere cimici e telecamere e questo è molto preoccupante. Per noi di Alternativa politicamente i fatti sono già chiari da tempo senza bisogno di cimici e infatti, nel nostro programma, abbiamo promesso l'istituzione di un ufficio comunale whistleblower per aiutare le forze dell'ordine a combattere privilegi e corruzione. La città è cementificata dalla testa ai piedi. Si svendono interi lotti pregiati a immobiliaristi e a società estere. La costruzione del nuovo ospedale dovrebbe essere eseguita da aziende che hanno vinto con un ribasso del 47 per cento. Più chiaro di così, si muore. Significa che ci saranno continue varianti e continui aumenti di prezzo e lungaggini infinite. Ci impongono un prolungamento del tram quando quello che abbiamo si è dimostrato essere un vero e proprio catorcio e completamente inutile. In questi decenni, infatti, non c’è stata nessuna riduzione di traffico privato e siamo la città con il più alto tasso di inquinamento. Non si vuole fare la raccolta differenziata dei rifiuti perché aziende vicine al Pd gestiscono l’inceneritore che brucia di tutto, indistintamente, e avvelena l’aria. Per non parlare dell’esplosione della Grande distribuzione - settore nel quale lavora il Sindaco Giordani - mentre crepano i piccoli negozianti e chiudono le attività di commercio nei quartieri. L’abbiamo chiesto all’inizio della campagna elettorale e lo chiediamo con più forza ora che sappiamo dalla cronaca quotidiana che l’Amministrazione è “osservata” dalla Magistratura. I due candidati Sindaco di Padova, Giordani e Peghin, sono imprenditori che gestiscono notevoli risorse economiche. Fanno parte di categorie che hanno interessi privati nelle cose pubbliche. Devono alienare i propri beni e le proprie attività se vogliono candidarsi ad amministrare la città altrimenti non sono credibili. I loro eventuali conflitti d'interessi saranno pagati dai cittadini padovani con spreco di denaro pubblico che andrà ad arricchire pochi amici e sodali di partito e tempo perso per la realizzazione di opere pubbliche realmente utili alla città».

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