rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

«Sempre più affitti brevi a uso turistico a Padova»: la denuncia degli agenti immobiliari

Spiega Silvia Dell’Uomo, presidente della Fimaa Ascom Confcommercio: «Stiamo assistendo anche ai “rinnovi non rinnovi”, cioè a proposte di rinnovo del contratto che passano da 700 a 1.700 euro mensili, o, cosa di queste ore, da 300 a 900 euro per un affitto al Portello»

Caso limite o avvisaglia di una situazione che potrebbe diventare normalità? «Voglio sperare che di caso limite si tratti, ma se non si interviene in maniera efficace il rischio è realmente che diventi normalità». Silvia Dell’Uomo è la presidente della Fimaa Ascom Confcommercio, ovvero è la presidente degli agenti immobiliari. Dunque una che di mercato delle abitazioni se ne intende e al di là del fatto che il mercato delle compravendite sia in contrazione, è il fronte degli affitti quello che non promette nulla di buono.

Il caso

Ma veniamo al caso limite. «Nomi ovviamente non sono autorizzata a farne - spiega Dell’Uomo - ma in questi giorni di avvicinamento al Natale mi si è presentata una coppia alla quale non verrà rinnovato il contratto di affitto classico 4+4. Risultato: sia lei che lui torneranno dai rispettivi genitori. Non che si tratti di cattivi inquilini, semplicemente il proprietario ha deciso che l’affitto breve sia preferibile ad un affitto normale: il “breve”, per intenderci quello con finalità turistiche, rende di più e, in prospettiva, presenta comunque meno problemi. Naturalmente non è facile non rinnovare il contratto ad un inquilino corretto per cui stiamo assistendo anche ai “rinnovi non rinnovi”, cioè a proposte di rinnovo del contratto che passano da 700 a 1.700 euro mensili, o, cosa di queste ore, da 300 a 900 euro per un affitto al Portello. In sostanza: proposte sì, ma impossibili. Ovviamente i proprietari hanno tutto il diritto a comportarsi così, ma avanti di questo passo anche Padova, come già sta accadendo alle principali città turistiche italiane, rischia di trasformarsi in una Disneyland senza anima».

Affitti brevi

In diverse città europee e americane il fenomeno è talmente esploso che si è deciso di correre ai ripari con divieti di vario genere, il più restrittivo di tutti quello che riguarda New York dove l’affitto breve non può essere inferiore ai 30 giorni. «Da noi - precisa Dell’Uomo - il Governo sta cercando di mettere in cantiere una norma che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe scoraggiare l’affitto breve, ma dai primi “lanci” della ministra Santanchè sembra che si affronti una malattia grave prescrivendo un’aspirina: due giorni come limite non scoraggiano nessuno». È vero che l’accordo tra l’Agenzia delle Entrate e Airbnb mette un punto fermo sull’obbligo per il colosso americano di versare la cedolare secca (576 i milioni che la società verserà all’erario) e sembra persino che la stessa Airbnb, costretta a scendere a patti col fisco, stia cambiando strategia. «Ma dubito che possa servire - confuta Dell’Uomo - se, come purtroppo avviene in Italia, l’affitto breve continuerà ad essere una sorta di isola felice dove il proprietario può rifugiarsi per evitare di avere contenziosi con gli inquilini che non se ne vogliono andare e trovano nelle maglie larghe della legge ottimi argomenti per non lasciare l’appartamento. In altre parole: o la certezza del diritto diventa effettiva o il “breve” sarà sempre più la scelta di chi, magari con quell’appartamento, si è fatto un’assicurazione per la vecchiaia».

Legge

Dunque, l’affitto non è solo un problema per gli studenti, ma comincia ad esserlo anche per le famiglie.
«La pandemia - conclude la presidente della Fimaa Ascom Confcommercio - ha modificato il mercato spostando la richiesta verso case con spazi esterni. Gli affitti brevi, sostenuti da una crescita del turismo che, per fortuna, ha interessato anche Padova, stanno restringendo sempre più l’offerta delle locazioni. Ripeto: serve una legge che effettivamente riequilibri la situazione. New York insegna. E per una volta, non sarebbe male copiare».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Sempre più affitti brevi a uso turistico a Padova»: la denuncia degli agenti immobiliari

PadovaOggi è in caricamento