Nuova legge sull'agriturismo: «Provvedimento atteso che riconosce la multifunzionalità degli agricoltori»

Gli imprenditori agrituristici padovani plaudono alle nuove norme del settore con la pubblicazione delle circolari applicative approvate dalla giunta regionale del Veneto e fondamentali per applicare la nuova legge sull'agriturismo sulla quale Coldiretti ha lavorato per anni con la Regione in modo da arrivare ad un testo condiviso e soddisfacente. «Un provvedimento attesissimo da migliaia di operatori del settore agrituristico che si vedono riconoscere, nell’aggiornamento legislativo regionale, le tante espressioni di una multifunzionalità in agricoltura ormai irrinunciabile anche per la società che vede la sua massima espressione nell’agriturismo eccellenza tutta Made in Italy», commenta Emanuele Calaon, presidente di Terranostra Padova, l’associazione di Coldiretti che rappresenta nella nostra provincia circa la metà dei quasi duecento agriturismi padovani. 

Il business

Si stima che il giro d’affari dell’agriturismo padovano si attesti nel 2023, ormai definitivamente archiviata la lunga parentesi della pandemia e delle sue conseguenze, oltre i venti milioni di euro. Anche se buona parte delle aziende è concentrata sui Colli Euganei, gli agriturismi sono presenti in tutta la provincia, compresa la città di Padova. Proprio a Padova, nella sede di Coldiretti, è in programma martedì prossimo alle 18.30 la prima riunione dell’anno degli operatori agrituristici di Terranostra che prenderà appunto in esame la recente normativa sul settore. Le circolari applicative che disciplinano l'attività agrituristica sono state pubblicate il 2 gennaio e fanno riferimento alla Legge Regionale 23 del 2023, che ha sostituito la precedente del 2012.

Le modifiche

Tra le modifiche più apprezzate dagli operatori, c’è sicuramente la nuova modalità di presentazione dei piani agrituristici che sarà più snella e veloce, con l’invio della documentazione tramite Scia al proprio Suap comunale.
Come già previsto, non sarà possibile fare catering o banqueting, ma nell’allegato C sono indicate le manifestazione fieristiche e gli eventi di particolare pregio per i quali gli agriturismi, già autorizzati per l’attività di somministrazione, potranno presenziare e, appunto, somministrare pasti e bevande dopo opportuna segnalazione agli enti competenti in materia. Viene inoltre consentito ufficialmente, e non più solo in via emergenziale come accaduto durante la pandemia, l’asporto e il servizio a domicilio: un grande risultato a vantaggio di tutti a partire dai cittadini.

Il commento

«Multifunzionalità vuol dire agriturismo - aggiunge Calaon -  che oggi traduciamo anche in cuochi contadini, in enoturismo, oleoturismo, agricampeggio. Dando attuazione alla nuova normativa regionale offriamo nuove opportunità alle aziende che coniugano quanto di meglio può offrire il nostro patrimonio enogastronomico alle bellezze paesaggistiche, architettoniche e culturali padovane». «Coldiretti ha fatto degli agriturismi di Terranostra, delle aziende aderenti a Campagna Amica, di tutte le fattorie didattiche e sociali, non solo un fiore all’occhiello - aggiunge Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova -  ma anche realtà sensibili e vicine a quanti si sono trovati in difficoltà durante i periodi bui della pandemia e che oggi rappresentano una importante opportunità di reddito per le aziende agricole, trattandosi di un mercato non saturo e che può offrire ancora spazi di sviluppo e crescita per le imprenditrici e gli imprenditori pronti a mettersi in gioco con a fianco la più importante organizzazione agricola italiana. Ben vengano, dunque, queste norme che sapranno favorire l’attività delle nostre aziende».