rotate-mobile
Attualità

Case popolari, pubblicate le graduatore: 1800 le domande accolte

Sono 453 in più le richieste rispetto allo scorso anno, Benciolini: «Un dato che evidenzia la difficoltà di reperire case nel mercato privato e la sempre più forte necessità di rivolgersi al pubblico da parte di molte persone e nuclei familiari. Non ci sono alloggi per tutti»

Sono state pubblicate oggi, 28 marzo, le graduatorie per le case di edilizia residenziale pubblica. Sono 1800 le richieste accolte e 38 quelle respinte per mancanza di requisiti. Oltre 450 domande in più dello scorso anno, segno dell'evidente impoverimento delle famiglie. «Con questa graduatoria e questo nuovo bando si conferma il dato importante dell’elevato numero di richieste pervenute - commenta l'assessora alle politiche abitative, Francesca Benciolini - .Un dato che evidenzia la difficoltà di reperire case nel mercato privato e la sempre più forte necessità di rivolgersi al pubblico da parte di molte persone e nuclei familiari. I nostri uffici hanno vagliato nelle scorse settimane le domande, richiesta per richiesta, compilando una graduatoria secondo i criteri annunciati, che rimarrà a disposizione delle persone con tutti gli accorgimenti per tutelare la privacy in modo che ciascun nucleo possa verificare il punteggio assegnato e procedere con eventuale ricorso nel caso in cui lo ritenga opportuno».

Graduatoria definitiva

«Dopo il 26 aprile, data ultima di pubblicazione della graduatoria provvisoria, gli uffici valuteranno i ricorsi e dall’autunno la nuova graduatoria entrerà in vigore - continua l'assessora - .Ricordo che la graduatoria presenta alcune posizioni segnate con asterisco, e sono relative ai nuceli familiari che hanno la residenza in Veneto da meno di cinque anni. Come sappiamo infatti  è pendente un ricorso rispetto al requisito della residenzialità da minimo cinque anni, quindi come annunciato noi abbiamo accolto anche queste domande ma siamo in attesa di un pronunciamento in merito al quale daremo seguito. In altre regioni è infatti già stato dichiarato incostituzionale questo limite».

Le case sfitte

«Come abbiamo già evidenziato molte volte ad una graduatoria così consistente non corrisponde un numero di case disponibili così elevato, ma la nostra priorità è quella di sistemare tutte le case di cui disponiamo e questo vale per le case comunali come per quelle di Ater - chiude Benciolini - .Anche nell’ultima Giunta ho ricordato al sindaco Giordani la priorità di questi interventi e i fondi necessari per procedere ci sono. Nel frattempo andiamo avanti con tutti i lavori di efficientamento e ristrutturazione in campo, necessari per alloggi di maggior qualità e soprattutto più sostenibili non solo in termini ambientali ma anche economici. Le spese condominiali spesso sono infatti un ostacolo importante per alcune persone ed abbatterle grazie all’efficientamento energetico è un’altra nostra priorità».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case popolari, pubblicate le graduatore: 1800 le domande accolte

PadovaOggi è in caricamento