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Martedì, 30 Aprile 2024
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Coldiretti: «Maltempo nell'Alta, ora la conta dei danni»

«Solo nei prossimi giorni - spiegano i responsabili di Coldiretti - sarà possibile tirare le somme ed avviare le pratiche previste in questi casi a tutela della produttività e del reddito delle aziende eventualmente colpite»

Dopo un periodo di relativa tregua ieri pomeriggio il maltempo ha colpito nuovamente la provincia di Padova, in particolare l'Alta Padovana, con un nubifragio accompagnato da grandine sottile e forti raffiche di vento che a Borgoricco hanno dato origine ad una tromba d'aria. «Come sempre l'agricoltura è l'attività più esposta a questi eventi estremi, ormai sempre più frequenti, anche più volte all'anno nelle stesse zone. Il territorio porta ancora i segni delle disastrose tempeste di luglio con grandine di grosse dimensioni che provocò danni milionari in gran parte della provincia. Ieri il forte vento ha sferzato una vasta zona, danneggiando alcuni tetti e altre strutture. Nelle aziende agricole, spiega Coldiretti Padova, oggi è in corso la ricognizione sulle serre, sui capannoni per il ricovero attrezzi, sui tetti delle stalle, ma anche sulle coltivazioni in pieno campo. Anche il Condifesa Padova, il consorzio che si occupa delle assicurazioni agevolate ad attività e produzioni agricole, raccoglierà le segnalazioni per le eventuali perizie», commentano da Coldiretti.

«Solo nei prossimi giorni, continuano i responsabili di Coldiretti, sarà possibile tirare le somme ed avviare le pratiche previste in questi casi a tutela della produttività e del reddito aziendale. L'auspicio è che in questa occasione la lista dei danni sia contenuta, anche perché va ad aggiungersi ad un consuntivo già pesante per questa stagione. In campagna, ricorda Coldiretti, sono in pieno svolgimento le attività stagionali dalla vendemmia alla raccolta di frutta e ortaggi mentre sui Colli Euganeista per iniziare quella delle olive con le colture particolarmente sensibili alle manifestazioni violente che provocano danni irreversibili mandando in fumo un intero anno di lavoro». 

«A fare danni nelle campagne durante l'estate appena conclusa è stata soprattutto la caduta della grandine che è la più dannosa anche in questa fase stagionale. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis. Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, maltempo, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti.  L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono – conclude la Coldiretti – investimenti ance grazie al PNRR per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti».

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