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Donazzan al Verdi per la programmazione: «Cultura leva di sviluppo economico»

L'assessora regionale è intervenuta al Teatro alla presentazione dei dati relativi allo stato di avanzamento e obiettivi della seconda edizione del progetto di formazione

«La Regione del Veneto ha sempre creduto nell’importanza di investire in cultura come leva per lo sviluppo economico del territorio. Da molti anni la sinergia con il Teatro Stabile del Veneto, divenuta una delle linee strategiche delle nostre politiche, ha evidenziato la sua efficacia non solo come catalizzatore del benessere individuale ma come elemento centrale per favorire lo sviluppo economico, grazie a quanti - giovani aspiranti attori o produzioni internazionali - sempre più spesso scelgono il Veneto come terra in grado di costruire competenze altamente specialistiche anche nel settore delle arti performative». Lo ha sottolineato oggi, 20 marzo. l’assessora all'istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione del Veneto, Elena Donazzan. E' intervenuta al Teatro Verdi di Padova alla presentazione dei dati relativi allo stato di avanzamento e obiettivi della seconda edizione del progetto di formazione.

Lo Stabile

Più di un migliaio di giovani attori, tra professionisti, allievi attori e studenti che si affacciano per la prima volta al mondo del teatro, per un totale di quasi 13 mila ore di formazione. Sono questi gli obiettivi del nuovo triennio di TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione, il progetto di formazione e accompagnamento al mondo del lavoro nato dall’accordo di programma tra la Regione del Veneto e la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che per la sua seconda edizione partita a gennaio 2023 punta a replicare il successo registrato per il primo triennio. L'investimento complessivo è di oltre due milioni di euro, un milione e 400mila euro di finanziamento regionale tramite il Fondo Sociale Europeo e 750 mila euro a carico del Teatro Stabile del Veneto.

Il sistema scolastico regionale

Attraverso un dialogo con il sistema scolastico regionale e con i professionisti teatrali attivi in Veneto, la fase di propedeutica, che mira a intercettare gli studenti delle scuole superiori che scelgono di seguire i corsi teatrali di base, ha già coinvolto 26 istituti scolastici in tutto il Veneto, raggiungendo un totale di 394 partecipanti degli 810 previsti nei tre anni per 420 ore di formazione già completate delle 900 previste. Tra i percorsi rivolti ai talenti da coltivare, inoltre, è stato attivato “Anno Zero”, un corso preliminare per sollecitare nei giovani aspiranti attori una preparazione adeguata per intraprendere il percorso professionale accademico, che ha visto la partecipazione di 16 giovani nel 2023 su 36 previsti nel triennio.

I numeri

Sono 54, invece, gli allievi attori selezionati dall’Accademia Teatrale Carlo Goldoni che, in un percorso triennale che per ogni anno conta 3450 ore di formazione, prepara attori professionisti competitivi sul mercato nazionale grazie a un corpo docenti e registi apprezzati a livello nazionale, tra cui Sotterraneo, Babilonia Teatri, Stefano Cordella, Giorgio Sangati e Veronica Cruciani. Il percorso dell’Accademia inoltre prevede dal 2023 il coinvolgimento degli allievi in esperienze internazionali grazie a progetti collaterali di scambio con istituzioni teatrali europee attraverso il programma Erasmus+. Per completare e consolidare l’offerta formativa, il programma TeSeO prevede inoltre percorsi di specializzazione post-diploma che spaziano dalla recitazione cinematografica alla costruzione dei formatori, dal teatro danza e dalla commedia dell’arte a residenze creative per professionisti che prevedono l’affiancamento di un regista/autore con l’obiettivo di restituire al pubblico un’idea artistica originale.

La formazione

Un programma che si è dimostrato capace di fare sistema tra formazione e occupazione: agli attori neodiplomati è offerta l’opportunità di un’esperienza con compagnie di rilevanza internazionale definita “prima prova”. Nel 2023 i giovani attori diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni hanno lavorato infatti con il collettivo newyorkese Big Art Group per la messa in scena di The render nello spazio dell’Arterminal a San Basilio a Venezia, mentre nell’autunno 2024 sarà la compagnia Motus a mettere alla prova i giovani diplomati per lo spettacolo I saw a light. Strumento essenziale per garantire l’effettiva ricaduta occupazionale è però la Compagnia Giovani, che accoglie gli attori diplomati all’Accademia Carlo Goldoni, attraverso un percorso di formazione per la realizzazione di uno spettacolo, a cui segue un contratto di lavoro con il Teatro Stabile del Veneto. Dei 54 artisti previsti nel triennio, sono già 18 quelli coinvolti nel 2023 per gli spettacoli Tipi umani seduti al chiuso per la regia di Lucia Calamaro, una delle più importanti drammaturghe italiane, Le allegre comari di Windsor diretta da Andrea Chiodi, Quando tutto questo finirà di Stefano Cordella, mentre per il 2024 sono già in programma gli spettacoli Lisistrata con la regia di Giorgio Sangati, che debutterà in prima nazionale al Teatro Verdi di Padova il prossimo 10 aprile, ma anche Elettra adattata da Angela Demattè a partire dalla versione scritta da Hugo von Hoffmannsthal per Eleonora Duse e portata in scena da Serena Sinigaglia e poi La pace perpetua di Juan Mayorga diretta da Carlo Orlando rivolta agli studenti delle scuole superiori.

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