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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Tra l'aumento degli infortuni sul lavoro e i controlli nelle aziende: i dati dello Spisal

Le malattie professionali mostrano un trend stabile negli ultimi 5 anni, con un aumento percentuale negli ultimi 2 anni dei tumori professionali e in particolare dei mesoteliomi, per lo più legati a pregresse esposizioni lavorative ad amianto

La provincia di Padova conta un numero importante di aziende, in particolare piccole e medie imprese, prevalentemente nel settore terziario e manifatturiero. Gli infortuni sul lavoro, in aumento nel 2022 rispetto al 2021, rappresentano ancora un problema che merita la massima attenzione. Le malattie professionali mostrano un trend stabile negli ultimi 5 anni, con un aumento percentuale negli ultimi 2 anni dei tumori professionali e in particolare dei mesoteliomi, per lo più legati a pregresse esposizioni lavorative ad amianto. La vigilanza attuata dallo Spisal - Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'Ulss 6 Euganea, diretto dalla dottoressa Rosana Bizzotto, resta uno strumento essenziale per contrastare il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, configurandosi tra altri strumenti di prevenzione insieme alla conoscenza del territorio, la formazione e l’informazione, la promozione della salute, la diffusione di buone pratiche, la creazione di partenariati tecnico-scientifici ed economico sociali con altre istituzioni, con le parti sociali e con l'Università.

Contesto economico produttivo

La provincia di Padova è un territorio che conta la maggior percentuale di imprese attive nel Veneto: 85.415 unità contro le 84.622 della provincia di Verona, le 79.489 di quella di Treviso, le 71.795 di Vicenza e le 66.685 di Venezia. Rovigo conta poco più di 22.000 imprese, Belluno poco più di 13.000. Spiccano nel contesto produttivo di Padova il settore del terziario e l’industria manifatturiera. Secondo i dati della Camera di Commercio riferiti al 2021, gli occupati ammontano a più di 380.000. La struttura produttiva del Veneto, così come della nostra provincia, mostra il ruolo primario delle piccole e medie  imprese. Infatti se in Italia gli addetti delle piccole e medie imprese rappresentano oltre la metà del totale degli occupati (56,6%), con le percentuali maggiori nella Provincia Autonoma di Bolzano (67,2%) e in Veneto (64,2%), a Padova si raggiunge il valore 69,5%. Le piccole imprese solitamente sono dotate di minori risorse economiche, organizzative e umane rispetto alla gestione dei temi della salute e sicurezza sul lavoro. D’altro canto la frammentazione dell’attività produttiva condiziona la capacità di copertura del territorio da parte dei Servizi di Prevenzione, quali lo Spisal

Infortuni sul lavoro

In provincia di Padova l’andamento degli infortuni definiti positivamente dall’INAIL (con esclusione di sportivi, colf e studenti) presenta un andamento altalenante, se consideriamo i valori assoluti: nel 2012 il loro numero era pari a 6.821, nel 2021 sono calati a 5.835 e nel 2022 sono arrivati a 6.965. Di questi, l’84.1% ha interessato l’Industria e Servizi e il 3.3% l’Agricoltura (intesa come industria). Se però prendiamo in esame i tassi grezzi per 1.000 addetti INAIL, il trend è in discesa: si passa infatti da un tasso di 20.8 nel 2012 ad un tasso di 15.3 nel 2021 (ultimo dato disponibile). Anche il trend degli infortuni gravi è in calo: si passa da un valore di 6.0 nel 2012 ad un valore di 4.3 nel 2021 (ultimo dato disponibile).

L’andamento delle malattie professionali

Sono pervenute allo Spisal, dal 2019 al 2023, 4011 denunce di malattia professionale. Più dell’80% delle segnalazioni riguardano malattie muscolo-scheletriche; da sottolineare il dato riferito a forme tumorali, in particolare mesoteliomi e tumori polmonari, 248 nel quinquennio. Negli anni 2022 e 2023 le denunce di tumori di origine risulta pari rispettivamente al 8% e 9% del totale delle segnalazioni. Negli anni 2022 e 2023 si nota in particolare un rialzo di segnalazioni di mesotelioma rispetto al periodo 2019-2021. Le ipoacusie da rumore, molto frequenti in passato, si sono ridotte al 4-5% mentre cominciano a pervenire denunce di malattie nuove come quelle legate a condizioni di disagio lavorativo, che nel quinquennio hanno raggiunto il numero di 19 segnalazioni. Non sorprende questo dato se si pensa che, secondo una ricerca svolta in ambito UE, i disturbi muscolo-scheletrici e da stress correlato al lavoro sono quelli più lamentati dai lavoratori europei.

Tipologia di prestazioni

Numero

Aziende controllate con sopralluogo

2778

Cantieri edili controllati con sopralluogo

917

di cui Cantieri di bonifica da amianto

266

Aziende controllate su atti documentali

1276

Sospensioni dell’attività Imprenditoriale

14

Sequestri

7

Inchieste infortuni

228

Inchieste di malattia professionale

444

Ricorsi avverso il giudizio del medico competente

84

Piani di Lavoro per bonifica amianto valutati

1015

Ammontare delle sanzioni comminate

1.221.592 euro

Come si evince dai numeri sopra rappresentati, buona parte dell’attività svolta dallo SPISAL è legata al controllo delle condizioni di igiene e di sicurezza sia preventive che a seguito di infortuni o di malattie professionali. Le aziende nelle quali è stata contestata una violazione alla normativa vigente sono state 862, pari al 31% del totale di quelle controllate. Su 917 cantieri, 292 (32%) sono risultati non a norma al primo sopralluogo. Le sospensioni dell’attività lavorativa imprenditoriale hanno riguardato 14 ditte, di cui 7 del settore edile e 5 del manifatturiero, mentre i sequestri hanno interessato 2 cantieri e 5 aziende. Su 329 aziende agricole i verbali comminati sono stati in totale 40, pari al 12%. 

Piano mirato di Prevenzione

Nel corso del 2023, secondo le indicazioni regionali, hanno preso avvio a Padova, così come nelle altre province del Veneto, i piani mirati di Prevenzione nei comparti Logistica, Legno, Metalmeccanica, Edilizia. Il Piano mirato rappresenta uno strumento innovativo di controllo che mira non solo alla verifica sull’applicazione della norma, ma al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza all’interno delle aziende. Si caratterizza per la partecipazione attiva delle parti sociali nella progettazione e implementazione delle azioni, per il coinvolgimento delle aziende attraverso incontri informativi preliminari all’attività di vigilanza, per la diffusione di buone pratiche. Nel 2023 al riguardo sono stati organizzati 6 seminari che hanno coinvolto in totale 551 aziende.

Trattore sicuro

Con riferimento alla formazione, sono stati realizzati 5 incontri presso le cantine sociali della provincia nell’ambito del progetto “Trattore sicuro dal vigneto alla cantina”, incontri che hanno coinvolto più di 800 agricoltori nel periodo della vendemmia. Lo scopo dell’intervento era quello di sensibilizzare sull’uso in sicurezza del trattore agricolo che rappresenta la prima causa di infortuni gravi e mortali in agricoltura. Il progetto ha previsto poi un controllo a campione sui trattori che afferivano alle cantine per il conferimento dell’uva. Nell’arco di poco più di un mese sono stati controllati più di 140 trattori e sono stati sanzionati una decina di agricoltori per problematiche di tipo tecnico sul mezzo o perché guidavano in assenza di patentino. Sempre per quanto riguarda la formazione sono stati coinvolti 160 allievi di tutti gli istituti per geometri della provincia di Padova per una visita guidata al cantiere della nuova Pediatria, un’occasione per verificare sul campo quali e come si approntano le misure di sicurezza in tali contesti di lavoro. Con le sanzioni che lo SPISAL ha comminato negli anni, sono stati finanziati, dal 2016 ad oggi, ben 58 progetti di formazione e di sostegno alle imprese gestiti direttamente dalle OOSS e dalle associazioni datoriali, 30 dei quali si sono già conclusi, mentre 28 sono in corso e alcuni prossimi alla chiusura.

Spisal

Lo Spisal dell’Ulss 6 Euganea è capofila dei gruppi regionali “Sicurezza delle macchine”, “Ergonomia e Stress correlato al lavoro”, “Piano mirato Silice” (quest’ultimo vedrà coinvolte le aziende nel 2024). All’interno dei suddetti gruppi sono stati progettati e realizzati corsi di formazione specifici diretti agli operatori SPISAL, alle parti sociali e alle aziende e sono stati prodotti nel 2023 diversi documenti di orientamento, tra i quali: revisione del metodo di valutazione del rischio stress per le scuole, documento di indirizzo per i datori di lavoro sulla valutazione del rischio stress correlato al lavoro, linee guida per la valutazione rapida del rischio da movimenti ripetuti degli arti superiori, linee guida per la valutazione rapida del rischio da movimentazione manuale di carichi.

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