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Battistero della Cattedrale, ok ai nuovi lavori per il restauro conservativo al Duomo

Diocesi di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e parrocchia della Cattedrale insieme per il completamento della valorizzazione e delle aree pertinenziali (cortile e sagrato) che saranno oggetto di ulteriori studi e indagini

Lo scorso 8 luglio 2022 è stata inaugurata una nuova modalità di fruizione e visita del Battistero della Cattedrale di Padova, con il suo importante ciclo di affreschi trecenteschi di Giusto de’ Menabuoi, patrimonio dell’umanità Unesco insieme ad altri sette preziosi siti artistici e architettonici padovani. In quell’occasione veniva coniata una nuova denominazione - Domus Opera - dell’intero complesso monumentale e architettonico che affaccia su piazza Duomo (Cattedrale, Battistero e Palazzo vescovile con il Museo diocesano e il Salone dei Vescovi), proprio a significare la rivalutazione complessiva di un sito così rilevante per la sua storia, la sua tradizione, e il suo essere luogo vivo della Chiesa oggi.

La nuova convenzione

In mesi più recenti è stata sottoscritta una nuova convenzione fra Diocesi di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e parrocchia della Cattedrale, al fine di completare i lavori che contribuiranno a un’ulteriore valorizzazione dell’opera. Negli anni scorsi, il Ministero per la Cultura aveva finanziato con 810mila euro il restauro del ciclo di affreschi di Giusto de’ Menabuoi e con altri 150mila l’intervento di valutazione della vulnerabilità sismica del Battistero con conseguenti interventi di cerchiatura della sua cupola. La parrocchia della Cattedrale, da parte sua, ha sostenuto gli interventi relativi al restauro delle facciate, mentre la Diocesi ha realizzato l’allestimento della sala multimediale posta nell’antica Sala del Capitolo e accompagnato l’intero iter di valorizzazione del complesso.

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Ora grazie alla convezione firmata dai quattro enti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha deliberato un contributo complessivo di 750mila euro a favore di ulteriori lavori che interesseranno il complesso del Battistero, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2024, sulla base di un programma di interventi concordato fra i soggetti firmatari. Gli interventi vedranno la supervisione scientifica e il coordinamento organizzativo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso.

I lavori

I lavori in cantiere riguardano l’implementazione dell’impianto di illuminazione; il restauro degli infissi e dei dossali lignei; lo svuotamento dei vani ipogei; il restauro del giardino interno con la possibilità di accesso esterno alla sala di prelettura; l’indagine archeologica sul sagrato. Tutte la fasi lavorative saranno precedute da apposite analisi scientifiche e dove necessario da prospezioni georadar e analisi ambientali. Il cronoprogramma prevede come prima fase i lavori inerenti la ricollocazione dei dossali lignei, il completamento degli impianti elettrico e di illuminazione, lo svuotamento dei vani ipogei, l’intervento sugli infissi.

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