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Città della Speranza in lutto: è morto Virginio Zilio, uno dei suoi fondatori

Zilio ha iniziato a dedicarsi al progetto di quella che poi sarebbe diventata un'importante realtà associativa dal 9 settembre 1985, il giorno della perdita del figlio Massimo, morto di leucemia a soli 12 anni

Si è spento a Malo (Vicenza) dopo una lunga malattia all'età di 76 anni Virginio Zilio, fondatore della Città della Speranza. Assieme a Franco Masello, Carlo Mazzocco e Luigi Zanesco, nel 1994 si è fatto promotore del progetto di costituzione dell’associazione, divenuta poi fondazione. L’ente ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di cura e assistenza dei bambini, nonché di sostenere la ricerca scientifica in ambito oncologico e in tutti i rami della pediatria. Zilio ha iniziato a dedicarsi al progetto di quella che poi sarebbe diventata un'importante realtà associativa dal 9 settembre 1985, il giorno della perdita del figlio Massimo, morto di leucemia a soli 12 anni.

Luca Zaia

Afferma in merito Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: «Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Virginio Zilio che, dopo la morte del figlio Massimo a 12 anni, ha contribuito alla fondazione della Città della Speranza che da quasi 30 anni dona un prezioso contributo alla ricerca per la prevenzione e la cura delle malattie pediatriche. Una struttura importante per il Veneto che, grazie alla generosità e alla sensibilità di Zilio, continuerà a vivere dopo la sua morte per dare una speranza ai bambini che soffrono. Grazie alla straordinaria forza del volontariato veneto e alle numerose realtà pubbliche e private, la Fondazione ha portato ad un livello di eccellenza la diagnostica e la ricerca scientifica, finanziando, tra l’altro, le Cliniche di Oncoematologia Pediatrica di Padova, il pronto soccorso pediatrico di Vicenza, e l'Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, il più grande centro di ricerca europeo sulle malattie infantili».

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