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Quell'ultima pattuglia "padre e figlio" prima della meritata pensione

Marco Marangon, una vita trascorsa al servizio del prossimo nella Polizia di Stato, il 29 giugno ha salutato i colleghi della Questura di Padova prima della chiusura della carriera. Il suo cognome andrà avanti grazie alla presenza nell'organico del figlio Mattia

«Una vita sulla strada con passione e lealtà». Questa la frase scritta sulla targa di commiato consegnata giovedì scorso, 29 giugno, durante una breve cerimonia per il pensionamento, al vice sovrintendente Marco Marangon che, per raggiunti limiti di età, ha lasciato il servizio attivo. Poliziotto di Quartiere del centro storico, Marco Marangon ha prima svolto servizio, per molti anni, alla sezione "Volanti" dell’ufficio prevenzione generale, dove ha effettuato centinaia di interventi ed arresti,  dedicandosi poi all’attività di prossimità e contatto con la cittadinanza. 

Il saluto del neo pensionato

Marco Marangon, nel salutare i colleghi ha detto: «Se potessi ricomincerei tutto dall'inizio, mi mancherete tutti infinitamente». Ha passato il testimone agli agenti più giovani ed in particolare al figlio Mattia, entrato in Polizia nel 2019 ed assegnato alla Questura di Trieste per poi essere trasferito a Padova nel 2022. Anche Mattia presta servizio in seno all’ufficio prevenzione generale, alla sezione "Volanti", ripercorrendo le orme del padre. Presente alla cerimonia anche la mamma di Mattia, Maddalena, assistente scelto della Polizia Locale di Padova, visibilmente soddisfatta e commossa per i traguardi raggiunti da marito e figlio. Negli ultimi giorni, prima del pensionamento, il vice sovrintendente Marangon è stato autorizzato, eccezionalmente, a fare un turno di pattuglia con l’agente Mattia. Ai Marangon, senior e junior, sono giunti i rallegramenti e gli auguri del questore Antonio Sbordone.

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