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Albignasego punta ai fondi del Pnrr, chiesti 4 milioni per l'auditorium

Il criterio adottato dallo Stato per stilare le graduatorie per i finanziamenti è l’indice di vulnerabilità sociale, un indice elaborato dall’Istat per misurare il disagio economico e sociale di un territorio. Per questo il 90% dei Comuni veneti rischia di restare escluso

Nel 2021 Albignasego ha visto aumentare il numero dei cittadini (il saldo registra un +185). Ma il fatto che la qualità della vita sia più elevata rispetto ad altri Comuni fa sì che il Governo, come accade per il 90% dei Comuni veneti, non ritenga siano necessari contributi.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza

Il criterio adottato dallo Stato per stilare le graduatorie per i finanziamenti (come nel bando di “rigenerazione urbana”) è l’indice di vulnerabilità sociale, un indice elaborato dall’Istat per misurare il disagio economico e sociale di un territorio. Più basso è l’indice, meno opportunità ha un comune di accedere ai fondi europei. «Questo significa penalizzare chi da anni si impegna per creare nel proprio territorio benessere e inclusione e per abbattere marginalità e disagio» sottolinea il sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti. Albignasego è inserita nella fascia bassa di rischio sociale, il solo tra i Comuni delle sue dimensioni in provincia di Padova. «Avere questa collocazione è una notizia positiva: è il risultato di un lavoro collettivo che coinvolge Comune, tessuto economico e imprenditoriale, scuola, associazionismo, parrocchie. E non è giusto che questo ci penalizzi nella richiesta di contributi». A giugno il Comune di Albignasego ha partecipato al bando Pnrr di “rigenerazione urbana” chiedendo un contributo di 4 milioni di euro per edificare il teatro/auditorium, ma in prima battuta è stato escluso, proprio in forza di tale indice, come la maggior parte dei Comuni del Nord Italia. Su richiesta dell’Anci Veneto pare ora che il Governo, per appianare un’evidente disparità di trattamento, abbia rifinanziato tutti i progetti ammessi. «Attendiamo prudentemente l’ufficialità - prosegue il sindaco - Se così fosse, il teatro potrebbe diventare realtà. Auspico che venga accolta la richiesta di tanti sindaci del Nord Italia di ogni colore politico, affinché tali criteri vengano ricalibrati per i futuri bandi, perché trovo profondamente iniquo non poter ottenere dei finanziamenti per “colpa” del fatto che nelle nostre città ci sia maggiore benessere ed inclusione; per conservare i quali è in realtà necessario intervenire continuamente con progetti di miglioramento dei servizi e del territorio». Il Comune, attraverso bandi statali, farà richiesta dei finanziamenti necessari alla progettazione dell’efficientamento energetico della sede municipale di via Milano (700.000 euro) e per gli interventi di messa in sicurezza antisismica delle scuole (1.350.000 euro).

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