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Palestina, tornano in piazza Udu e Studenti Medi: «Cessate il fuoco ora»

Sceso in piazza dei Signori più di un centinaio di giovani, peraltro in un giorno simbolico in quanto cade nel giorno del Eid al-fitr, ovvero la fine del Ramadan

«Cessate il fuoco»: si è basato su questo slogan il presidio lanciato oggi, mercoledì 10 aprile, dagli studenti universitari di Udu e dalla Rete degli Studenti Medi e che ha visto adesioni da tantissime realtà della società civile tra partiti e associazioni. 

Presidio

Afferma Viola Carollo, della Rete degli Studenti Medi: «Eravamo più di un centinaio in Piazza dei Signori per chiedere un'ennesima volta il cessate il fuoco. Padova sa da che parte stare, perché il genocidio a cui stiamo assistendo non può lasciarci in silenzio, questa piazza è la dimostrazione di una richiesta chiara e condivisa: cessate il fuoco. Il genocidio a cui stiamo assistendo da ormai 7 mesi, unito a un'occupazione che va avanti da più di 70, non può lasciarci in silenzio, e per questo crediamo ci sia la necessità di momenti ampi come questo in cui si chieda il cessate il fuoco e una presa di posizione per la creazione di uno stato di Palestina. La risposta della cittadinanza è stata importantissima per dire che Padova chiede un cessate il fuoco, anche nelle scuole superiori ci stiamo mobilitando per portare azioni e riflessioni su ciò che sta accadendo».

Rete degli Studenti Medi

Il giorno della protesta è simbolico, in quanto cade nel giorno del Eid al-fitr, ovvero la fine del Ramadan. Commenta Francesco Alamani, della Rete degli Studenti Medi del Veneto: «Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva detto a Israele di fermarsi durante il mese del Ramadan, ma ciò non è mai stato rispettato. La situazione è sempre più tragica: si parla di più di 30 mila morti di cui quasi la metà minori, vengono colpite le persone che distribuiscono gli aiuti umanitari. C'è bisogno di risposte di pace permanente».

Udu

Gli studenti Udu, vicini alle istanze del popolo palestinese, tramite il coordinatore Domenico Amico, riferiscono: «Oggi in piazza è stato lanciato un messaggio forte, cioè che collaborare con le istituzioni israeliane è essere complici di quello che sta accadendo: l'università questo non l'ha compreso e ha preferito restare a fianco di Israele, bocciando la mozione che abbiamo presentato in Senato Accademico. Dopo oltre trentamila vittime civili, ospedali bombardati, scuole e università rase al suolo, è vergognoso non prendere posizione. Noi non ci fermeremo, siamo pronti per presentare un'altra mozione al prossimo Senato Accademico, il mondo del sapere e le istituzioni devono smetterla di rimanere in silenzio».

Adesioni

Al presidio lanciato da Udu Padova e Rete degli Studenti Medi Padova hanno aderito: Comunità Palestinese del Veneto, Circolo Blow Up, CGIL Padova, SPI CGIL Padova, Amnesty, Medici Senza Frontiere, Tetris, Partito Democratico Padova, Assopace, ANPI, AUSER, Sanitari per Gaza, Giovani Democratici, Sinistra Italiana, Compagno è il mondo Padova, Le Democratiche, Legambiente, ADI, PCI, Libera, Coalizione Civica, Veneto che Vogliamo, Comitato Aula Studio Pollaio, Arcigay, Padova Pride

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