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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Giordani sfila con i 5000 del Pride: «Orgoglioso di governare una città di libertà e diritti»

E' il giorno dell'orgoglio Lgbtqia+. Da piazza Garibaldi al Portello la città è invasa di colori. Tra loro anche il primo cittadino e mezza giunta comunale

E' tornata la sfilata del Pride a Padova. Oggi, 3 giugno, circa 5 mila hanno sfilato per celebrare l’orgoglio Lgbtqia+. Sono partiti da piazza Garibaldi, invadendo la città di colori, persone, rivendicazioni, arrivando fino a piazza Portello e continuare la festa arcobaleno. La giornata è finita con un afterparty presso l’Hall, in zona industriale, per cui sono state messe a disposizione anche delle navette gratuite. Presenti anche diversi rappresentanti dell'amministrazione e della giunta di Sergio Giordani, pure lui in prima fila con la moglie Lucia (in foto insieme in basso) e il parlamentare dem, Alessandro Zan. Presenti anche gli assessori Antonio Bressa e Andrea Micalizzi, insieme alle assessore Francesca Benciolini e Margherita Colonnello (in basso i loro interventi in video).

Giordani

«Oggi ho partecipato al Padova Pride 2023 assieme a tantissime persone e in un bellissimo clima - ha dichiarato il sindaco - .Sono orgoglioso di essere il primo cittadino di una città sempre avanti nell’inclusione e nei diritti, sempre pronta a mostrare il meglio di se e a combattere contro le discriminazioni di ogni genere. Padova luogo di libertà e rispetto, abbiamo ancora tanti passi avanti da fare assieme ma intanto un grazie agli organizzatori per la bella e festosa manifestazione di oggi».

Cuccheri

«Abbiamo scelto la cura perché in un mondo sempre più individualista curarsi dell’alterità e di ciò che ci circonda è rivoluzionario - spiega la portavoce, Chiara Cuccheri - .Ogni giorno vediamo quanto sarebbe importante prendersi cura del pianeta: con le alluvioni in Emilia Romagna e nelle Marche, delle nostre relazioni, dell’educazione delle future generazioni, delle minoranze e le fasce più deboli ed emarginate della società. Ogni anno sale la trepidazione di tornare per le strade per far sentire la nostra voce e mostrare a chiunque quanto siamo favolosə e arrabbiatə, vi aspettiamo sabato per riempire Padova insieme».

Tiresia

Quest’anno è stato fatto anche uno sforzo in più per l’accessibilità, grazie alla collaborazione con Progetto Tiresia, oltre ad acqua gratuita distribuita lungo il percorso e interpreti Lis, saranno presenti zona di decompressione in mezzo al corteo, un percorso alternativo e la possibilità di una navetta accessibile da piazza delle Erbe al Portello per chi non riuscisse a fare tutto il corteo. Anche quest'anno saranno presenti diversi carri e spezzoni tra cui quello studentesco partecipato dagli studenti e le studentesse di scuola e università: «La lotta per i diritti della comunità queer passa anche attraverso i luoghi del sapere, che devono essere aperti e inclusivi, in grado di comprenderci e tutelarci - dichiara Domenico Amico, coordinatore Udu - .Per questo crediamo nell'importanza di rivendicare uno spazio dedicato alla comunità studentesca all'interno della manifestazione, con uno spezzone studentesco».

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