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Piselli, ciliegie e fragole giù, bene pesche e mele: Cia Padova fa i "raggi" a frutta e verdura

Fino ad un -25% di produzione per i piselli e i bisi di Baone a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi. In calo, per il medesimo motivo, la resa delle ciliegie dei Colli Euganei (le prime stime si attestano intorno ad un -20%) e delle fragole (-20%). Un po’ meglio la lattuga gentile, che sconta una lieve diminuzione (-5%). Si prospetta una buona annata, invece, per le pesche e le mele

Fino ad un -25% di produzione per i piselli e i bisi di Baone a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi. In calo, per il medesimo motivo, la resa delle ciliegie dei Colli Euganei (le prime stime si attestano intorno ad un -20%) e delle fragole (-20%). Un po’ meglio la lattuga gentile, che sconta una lieve diminuzione (-5%). Si prospetta una buona annata, invece, per le pesche, le nocipesche e le mele. Sulle pere incombe l’incognita della cimice asiatica, che negli anni precedenti ha comportato, assieme alle gelate tardive, il quasi azzeramento della produzione: questi i primi dati di uno studio sui prodotti di stagione eseguito da Cia Padova.

Cia Padova

«Se da un lato le precipitazioni della scorsa settimana hanno sicuramente giovato alle varie coltivazioni, dopo un periodo di prolungata siccità – sottolinea il presidente della zona Cia Padova, Cristiana Scarabello - dall’altro gli allagamenti che abbiamo registrato nei terreni agricoli, soprattutto nella zona della Bassa Padovana, in alcuni casi hanno comportato delle marcescenze sulle piantine». Non solo: nel caso dei piselli (stando all’ultimo Censimento generale dell’agricoltura Istat, in provincia vi sono 172 ettari vocati), pure il caldo, arrivato all’improvviso, potrebbe compromettere la regolare maturazione. Per quanto riguarda le ciliegie (la cui superficie dedicata nel padovano è di 34 ettari) e le fragole (30 ettari), in questo momento risultano ancora pregne di acqua. Tuttavia, da qui a qualche giorno il sole dovrebbe “asciugarle”, riportandole ad una buona condizione. Buone notizie per le zucchine: le prime sono ottime. Ugualmente i carciofi, la cui stagione terminerà a fine maggio, e gli asparagi, eccellenti. Precisa il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato: «Sempre di più i nostri agricoltori portano avanti le loro attività alla stregua di un pronto soccorso. Allorché si verificano dei fenomeni avversi, sono tenuti ad essere veloci nell’intervenire in pieno campo per tentare di salvare il salvabile. Oggi è riduttivo parlare di siccità: stiamo sperimentando gli effetti dei cambiamenti climatici, anzi dell’emergenza climatica in atto. Dobbiamo abituarci ad un meteo che prevede un’aridità di mesi, alla quale seguono precipitazioni concentrate in pochi giorni, se non addirittura in poche ore. Non è che adesso piova di meno rispetto a vent’anni fa. La quantità di precipitazione, in assoluto, è la stessa, solo che è distribuita diversamente. In linea generale stiamo andando incontro ad un’annata agraria in chiaroscuro. Ancora una volta invitiamo le Istituzioni, locali e nazionali, a riconoscere il lavoro strategico degli agricoltori, anche a beneficio della collettività».

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