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Configliachi, lavoratori in stato di agitazione: «Personale al minimo e arretrati non pagati»

Presidio unitario oggi 23 marzo di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl davanti alla Prefettura di Padova: «Il mancato rispetto degli impegni assunti nei confronti dei lavoratori nell’ambito delle varie riorganizzazioni proposte in questi ultimi anni, assistendo al pietoso spettacolo di una privatizzazione silente della struttura, con forti perplessità rispetto alla qualità dei servizi offerti all’utenza»

I lavoratori i dell’Istituto Configliachi in stato di agitazione, con la Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Ente e i rappresentanti di Fp Cgil Alfredo Sbucafratta, Cisl Fp Andrea Ricci e Uil Fpl Stefano Tognazzo, hanno tenuto un presidio oggi 23 marzo davanti alla prefettura di Padova per manifestazione le loro preoccupazioni in merito alla situazione dell’Ente. I sindacati denunciano «il mancato rispetto degli impegni assunti nei confronti dei lavoratori nell’ambito delle varie riorganizzazioni proposte in questi ultimi anni, assistendo al pietoso spettacolo di una privatizzazione silente della struttura, con forti perplessità rispetto alla qualità dei servizi offerti all’utenza».

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Andrea Ricci, rappresentante territoriale della Cisl Fp Padova Rovigo, rappresentando le problematiche espresse dai lavoratori del Configliachi Breda, ha sottolineato: «Assistiamo a una chiusura parziale della struttura di via dell’Ippodromo, con conseguente trasferimento degli ospiti presso la struttura di via Sette Martiri. La forte preoccupazione è che tutto questo determinerà un ulteriore abbattimento dei ricavi, che non gioverà sicuramente ai già malandati bilanci dell’ente. Chiediamo quindi un intervento anche della Regione, proprietaria degli immobili, perché intervenga con un lavoro di ristrutturazione, con delle progettualità attivabili da subito e che possano restituire al più presto questa struttura alla comunità patavina, per la quale è sempre stata un punto di riferimento».

Le criticità

Queste le maggiori criticità denunciate da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: chiusura Residenza Breda, congelamento della produttività a far data dal 2015, mancato riconoscimento arretrati CCNL Funzioni Locali 2019-2021, contingenti di personale ridotti al minimo, con continuo ricorso al personale somministrato con conseguenti incrementi di costi, assenza di una politica assunzionale riferita al personale in regime pubblico e di politiche conciliative tempi di vita lavoro, turni massacranti, ferie e permessi negati, oltre ad una forte carenza organizzativa. Attualmente i lavoratori vantano un debito di circa 800.000 euro nei confronti della struttura, comprensivo di arretrati contrattuali e produttività non erogate negli ultimi anni. «Il Configliachi Breda – sottolineano i sindacati – rappresenta come dimensioni la seconda casa di riposo di Padova, un pezzo di storia, un riferimento per la cittadinanza ricordando le liste di attesa per l’inserimento degli ospiti, struttura riconosciuta ed apprezzata per la qualità assistenziale erogata dal pubblico servizio, in cui generazioni di lavoratori pubblici si sono alternate con dedizione».

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