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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Sanata l'irregolarità, il Tar del Lazio sblocca la gara per la seconda linea del tram

Mancano ancora dei passaggi, ma Aps a breve potrebbe firmare il contratto con la società vincitrice dopo il congelamento della gara per presunte anomalie

Arriva un primo positivo aggiornamento delle verifiche di Aps Holding dei requisiti del raggruppamento di imprese aggiudicatario dell’appalto integrato per la linea tranviaria Sir3. il bando era stato congelato per alcune irregolarità registrate durante le verifiche sul gruppo di socetà che hanno vinto la gara. Ora una sentenza del Tar supera l'anomalia: «Sono ancora in corso, da parte di Aps Holding, le ultime verifiche del possesso dei requisiti in capo al raggruppamento aggiudicatario dell’appalto integrato per la realizzazione della linea Sir3» spiegano l'amministratore delegato di Aps Holding Riccardo Bentisik e il presidente, Giuseppe Farina.

La vicenda

«Com’è noto, infatti, a seguito della conclusione dei lavori della commissione giudicatrice, è seguita, da parte degli uffici, la fase di esame della documentazione amministrativa, contenuto in due mesi, nell’ambito del quale sono state puntualmente verificate la regolarità della documentazione allegata sul piano formale nonché le referenze e le competenze vantate sul piano tecnico da tutti gli operatori dei due raggruppamenti- riepilogano i due ririgenti di Aps - .Di qui la conferma della graduatoria di merito, con aggiudicazione disposta dal consiglio di amministrazione di Aps e pubblicata il 9 marzo scorso. Da tale data è poi partito il procedimento, condotto dal Responsabile Unico del Procedimento,concernente la verifica del possesso dei requisiti generali di partecipazione in capo al raggruppamento aggiudicatario. Nel corso dell’ultima riunione, il cda ha dunque acquisito dal Rup un aggiornamento sullo stato di dette verifiche e degli approfondimenti che, in questa stessa fase del procedimento di gara, sono pervenuti dallo stesso raggruppamento aggiudicatario e che sono state giudicate positivamente dallo stesso Rup».

Tar Lazio

«Il Tar Lazio ha infatti risolto positivamente uno specifico dubbio inerente al possesso dei requisiti di partecipazione di una delle imprese dello stesso raggruppamento: l’emanazione di tale pronuncia giudiziale ha imposto alcuni giorni di attesa, comunque necessari poiché il Tar ha fornito indicazioni per il prosieguo della procedura che ha come obiettivo la stipula del contratto per la realizzazione della linea Sir3 - spiegano Bentisk e Farina - .Si trattava, in buona sostanza, di un recente provvedimento dell’Anac che, in ragione di una temporanea irregolarità contributiva riscontrata nel corso di altra gara pubblica, irregolarità poi integralmente sanata, interdiceva provvisoriamente una delle concorrenti del Raggruppamento aggiudicatario dalla stipula di contratti pubblici di appalto; provvedimento dell’Anac che è stato puntualmente riscontrato da Aps Holding nell’ambito delle proprie verifiche e che ha dato origine ad un approfondimento specifico da parte del Rup ai fini della ammissione del Raggruppamento aggiudicatario nella gara Sir3. Tuttavia, come si è detto, è poi intervenuto il Tar che, su ricorso proposto dalla impresa concorrente avverso l’Anac, ha accolto la richiesta cautelare della stessa concorrente e ha disposto la cancellazione dell’annotazione dal casellario dell’Anac: di questa decisione giudiziale, dunque, Aps Holding ha preso atto. Ora, pur superati i rilievi sopra esposti, il procedimento, una volta rispettato il periodo di “stand still”, cioè l’intervallo temporale di 35 giorni che la legge impone per consentire alla Stazione appaltante (Aps) di effettuare le verifiche dei requisiti in capo al concorrente che è risultato aggiudicatario, e una volta espletati gli adempimenti formali, successivi alla conferma dell’aggiudicazione, Aps, da parte sua, porterà rapidamente a termine gli ultimi accertamenti con l’intento di pervenire quanto prima alla stipula del contratto e dare il via alla fase esecutiva dell’appalto».

Ragona

L'assessore alla mobilità Andrea Ragona commenta: «Come ho e abbiamo sempre detto legalità, efficacia delle verifiche e celerità nel prosieguo dell'opera devono andare di pari passo. Aps si è mossa molto bene, con massima attenzione alle leggi e alle procedure ma anche con la consapevolezza che la città ha bisogno di questa infrastruttura e quindi assicurando anche nei tempi possibili e prescritti dalle norme la rapidità di azione. Oggi compiamo un ulteriore passo avanti per procedere su un opera strategica che i padovani vogliono e che renderà Padova più comoda, più europea e soprattutto più sostenibile e più sana».

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