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L'Università pronta ad acquistare i padiglioni 7 e 8 della Fiera, partono le perizie sugli immobili

L'opposizione a Palazzo Moroni si scatena: «Non è politicamente tollerabile l'operato della sinistra padovana, totalmente asservita ad un ente che per quanto importante e meritevole, persegue i propri interessi e non quelli generali a cui dovrebbe adempiere il Comune»

L'Università ha messo gli occhi ( e le mani) sui padiglioni 7 e 8 della Fiera. Dopo il protocollo d'intesa firmato a novembre scorso con Padova Hall, ora è stato chiuso un nuovo accordo per affidare una perizia che stimi il costo delle due strutture, che dal Bo stanno valutando di acquistare. 

Hub Ingegneria

Non più solo la nuova scuola di Ingegneria per 3mila studenti al padiglione 2, ma anche altre due strutture pronte ad essere allestite come aule studio universitarie o aree di ricerca. Dipenderà dal prezzo che sarà stabilito dal perito, ma a questo punto diventa sempre più chiara la volontà dell'Università di espandere il polo scientifico in Fiera. Dentro c'è anche il Centro Congressi, che cresce di anno in anno e per il 2024 punta alle 100 mila presenze, che con l'Università potrebbe svilupparsi ulteriormente, inglobando anche settori finora neanche presi in considerazione. Nelle prossime settimane saranno nominati i periti. Una volta che il valore sarà stabilito, poi starà ad Università e Padova Hall mercanteggiare sul prezzo.

L'opposizione

«Come volevasi dimostrare e come denunciamo da anni dai banchi del consiglio comunale, si conferma tutto quello che avevamo predetto e che l'amministrazione aveva sempre smentito. La notizia del via alle perizie per i padiglioni 7 ed 8, propedeutiche ad una vendita all'Università, non sono che la certezza di cosa sia diventato il quartiere fieristico con Padova Hall e cioè una mastodontica opportunità immobiliare per l'Università». Sono le parole di Enrico Turrin, consigliere di Fratelli d'Italia, dopo la notizia della richiesta di valutare gli immobili da parte di Bo e Padova Hall, sottoscritta da Comune e Provincia. «Nulla contro la nostra Università - chiude Turrin - ma ciò che non è politicamente tollerabile è l'operato della sinistra padovana totalmente asservito ad un ente che per quanto importante e meritevole, persegue i propri interessi e non quelli generali a cui dovrebbe adempiere il Comune. La Fiera è morta con la volontà politica del Sindaco Giordani di riportarla in mano pubblica, per poi convertirla in una società immobiliare di fatto tramite la trasformazione in Padova Hall».

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