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Cronaca Campo San Martino

Arrestati i "fratelli della droga": in casa un bazar di sostanze stupefacenti e munizioni

Sono stati individuati durante un mirato servizio di osservazione: si avvicendavano infatti nell’uscire dalla propria abitazione e raggiungere un’area di sosta vicina al cimitero del paese

Due fratelli di 25 e 30 anni di origini romene aveva organizzato un proprio giro di spaccio di droga facendo la spola tra la propria abitazione ed un’area di sosta nei pressi del cimitero di Campo San Martino, dove effettuavano le cessioni di cocaina a diversi clienti: sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Padova, che ha così portato a sei il numero di operazioni concluse in soli tre giorni.

Il doppio arresto

I due fratelli, entrambi incensurati, sono stati individuati durante un mirato servizio di osservazione: si avvicendavano infatti nell’uscire dalla propria abitazione e raggiungere un’area di sosta vicina al cimitero del paese. Quando i poliziotti hanno fermato e controllato il più giovane dei due gli hanno trovato addosso una cartuccia per pistola calibro  9x21: da qui il presupposto per procedere alla perquisizione dell’abitazione, che gli stessi agenti avevano preventivamente individuato in via Busiago. Il 25enne ha tentato di fuorviare i poliziotti prima tentando di far credere di non abitare in zona, e poi alzando il tono della voce mentre saliva per le scale dell'abitazione così da avvisare il fratello. Per i poliziotti è stato il segnale che quest’ultimo era in quel momento impegnato nell’attività illecita: raggiunta velocemente la porta d’ingresso, gli agenti hanno sorpreso il 30enne intento a confezionare sul tavolo della cucina 18 involucri di cocaina, mentre altri 10 involucri di maggior dimensione erano già stati preconfezionati per un totale di 60 grammi circa di cocaina, equivalenti ad almeno un’ottantina di dosi).

Droga e munizioni

Sullo stesso tavolo c'erano altri sacchetti contenenti una ventina di grammi di marijuana, hashish e mdma (ecstasy) nonché un bilancino di precisione, due rotoli di pellicola da cucina, numerosi guanti di cellophane monouso, coltelli con tracce di stupefacente e varie banconote accartocciate per un totale di 220 euro, evidentemente provento dell’attività di spaccio. Non solo:  all’interno di un armadio della cucina gli agenti hanno trovato 19 cartucce per pistola calibro 9x21 ed altre 10 identiche custodite invece nella stanza del più piccolo dei fratelli. Le munizioni hanno pallottole incamiciate che le rende maggiormente idonee all’uso di armi automatiche: anche su quest’ultimo aspetto verranno effettuati approfondimenti da parte degli investigatori. Intanto i due fratelli sono stati arrestati e segnalati pure per la detenzione illegale di munizionamento per armi.

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