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Cronaca Stanghella

In manette i "Bonnie e Clyde" della Bassa: erano specializzati in furti di borse nelle auto

In un'occasione, per sfuggire ai carabinieri che avevano intimando loro l’alt, i presunti responsabili avevano forzato il blocco tentando di investire un militare che era riuscito a scansarsi in tempo solo grazie alla sua prontezza di riflessi

I carabinieri di Este hanno eseguito a Stanghella una misura di custodia cautelare richiesta ed ottenuta dalla Procura della Repubblica di Rovigo, che ha coordinato mesi di indagini, nei confronti di due coniugi, indagati per aver commesso numerosi furti con il medesimo modus operandi in diverse località delle province di Padova e Rovigo.

I fatti

La coppia, 54 anni lui e 45 anni lei si appostava - secondo la ricostruzione degli inquirenti - in osservazione nei parcheggi dei centri commerciali, dopo avere individuato una potenziale vittima, possibilmente donna, attendendo che quest’ultima si recasse a riporre il carrello della spesa ed in tale frangente, rompendo i finestrini, si appropriavano della borsa lasciata momentaneamente all’interno dell’abitacolo dell’autovettura. L’indagine è nata da un furto commesso lo scorso 26 gennaio a Borgo Veneto: i presunti autori, appostati nel parcheggio del Centro Commerciale “Megliadino”, avevano atteso la loro vittima, una commerciante della zona, alla quale erano riusciti ad asportare la borsa con l’incasso della giornata, circa 10mila euro. La vittima, accortasi del furto, era stata colta da un malore e cadendo a terra aveva riportato lesioni permanenti tanto da essere tuttora ricoverata in ospedale. Un episodio analogo si era verificato lo scorso 30 gennaio a Saonara e in quell’occasione, per sfuggire ai carabinieri che avevano intimando loro l’alt, i presunti responsabili avevano forzato il blocco tentando di
investire un militare che, solo grazie alla sua prontezza di riflessi, riusciva a scansarsi. A seguito di servizi di pedinamento e dell’esame delle registrazioni di numerosi impianti di videosorveglianza pubblica e privata gli investigatori hanno concentrato l’attenzione sulla coppia, a cui vengono ora contestati 6 episodi, ovvero quattro furti aggravati in concorso di cui tre commessi in provincia di Padova e uno a Rovigo, l’indebito utilizzo della carta di credito oggetto del furto di Rovigo con la quale è stata prelevata la somma di 600 euro e l'episodio di resistenza a pubblico ufficiale aggravata ai danni della pattuglia in abiti civili intervenuta a Saonara il 30 gennaio.

Arresti domiciliari

L’uomo destinatario della misura era già stato tratto in arresto insieme ad altri due complici lo scorso 19 marzo per furto in concorso e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. In quell’occasione i tre erano stati colti dai Carabinieri di Este, a Valeggio sul Mincio (VR), subito dopo aver rubato una borsa contenete 2mila auro euro dall’autovettura di una turista straniera nel parcheggio del “Parco Sicurtà”. I tre si erano però dati alla fuga a bordo del proprio veicolo venendo bloccati solo dopo un inseguimento protrattosi per diversi chilometri. Marito e moglie, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari.

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