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Cronaca Cadoneghe

«Chiediamo quanto prima una riforma della Polizia locale»

Alla luce dell'aggressione patita nella notte tra sabato e domenica 7 maggio dagli agenti di Cadoneghe, le sigle sindacali chiedono una maggiore tutela per chi in strada ogni giorno rischia la vita

Dopo l'aggressione patita dagli agenti della Polizia locale di Cadoneghe, insorgono i sindacati della sigla Uil-Fpl e lo fanno attraverso il delegato provinciale Paolo Manfrin e il segretario provinciale Francesco Scarpelli. «Dopo i noti fatti di Fara Vicentino, questa volta è toccato agli agenti del comune di Cadoneghe, subire atti di violenza. Alcuni agenti, nell’esercizio delle proprie funzioni hanno sottratto dalla strada un vero pericolo per la cittadinanza, una persona in palese stato di ebbrezza che a bordo di un velocipede si aggirava per le vie della cittadina. Gli Agenti hanno prontamente immobilizzato il fermato, poi arrestato, e trasportato presso il comando della Polizia Locale. Nelle fasi di identificazione ha affrontato violentemente gli agenti presenti, procurando loro diversi giorni di prognosi».

La solidarietà

«Piena solidarietà, con l’augurio di una pronta guarigione agli agenti intervenuti, a cui rivolgiamo un sincero grazie. La loro meritoria azione di condotta - hanno proseguito - nell’evoluzione dei fatti, ha portato a salvare la vita al ragazzo, il quale avvedendosi della situazione aveva tentato di lanciarsi dalla finestra dei locali del Comando, ma solo grazie all’azione fulminea degli agenti la sua intenzione non si è concretizzata. Un evento, che se non fosse stato per la freddezza e lucidità degli operatori, poteva avere un epilogo certamente diverso. Come Uil-Fpl, invitiamo l’amministrazione comunale a costituirsi parte civile, al fine anche di tutelare con maggiore forza il proprio patrimonio umano, che quotidianamente, come tutti i dipendenti, si spendono per offrire un servizio di alta qualità alla cittadinanza».

Possibili soluzioni

«A Padova - hanno concluso Paolo Manfrin e Francesco Scarpelli - abbiamo da diverse settimane sollecitato il comandante, l’avvocatura e l’assessore alla Sicurezza per trovare una procedura al fine di tutelare legalmente il personale, nei casi in cui lo stesso subisca atti di violenza e offese, che quasi quotidianamente compaiono sui social. Questo triste evento di Cadoneghe, ci ricorda ancora una volta come sia quanto mai opportuno, che il Governo acceleri su una Riforma della Polizia Locale che ha quasi quarant’anni di vita, ormai datata e superata, che presenta diverse lacune, soprattutto in termini di tutele e garanzie, oltre che in termini prettamente operativi. Da almeno venti anni, ogni Governo che si è succeduto, ha promesso una Riforma, illudendo una intera categoria, ma ancora nulla di concreto».

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