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Cronaca

Cancaro Man: la procura di Padova vuol fare chiarezza, stop alle burle

A Padova è diventato un "personaggio", quando i giovani lo vedono aggirarsi con la sua bici e l'immancabile pettorina gialla, lo deridono. Il pubblico ministero Emma Ferrero chiede degli accertamenti sul caso

La procura di Padova ha aperto un’inchiesta sulle persecuzioni subite da "Cancaro man". Secondo quanto riporta il Mattino, il pm Emma Ferrero ha delegato i carabinieri di Prato della Valle a compiere gli accertamenti del caso. I fatti partono 16 settembre scorso, quando l'uomo ha colpito con la catena il parabrezza di un’auto dopo che il giovane conducente gli aveva urlato un’offesa dal finestrino.

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ESPOSTO. Nell’esposto si ipotizzerebbero i reati di percosse e violenza privata. I carabinieri di Prato della Valle dovranno quindi interrogare le parti in causa: prima il giovane, poi lo stesso "Cancaro man". Lo scopo è quello di mettere fine a quello che è diventato un vero e proprio fenomeno sociale e virale perché le burla dei giovani avrebbero ripercussioni sulla vita di un uomo che ha scelto di vivere in libertà, vestendo una pettorina gialla e girando la città in bici.

CANCARO MAN. A Padova è un "personaggio". Sono diverse le pagine e i gruppi a lui dedicati. Purtroppo, però, dal gioco alla derisione, a volte, è un attimo. E così l'uomo, "famoso" per il suo giubbotto catarifrangente e per l'immancabile bici, molto spesso è vittima di insulti e provocazioni, da parte di chi prova gusto a scatenare le sue teatrali reazioni. Sul social network, le foto e i video che lo immortalano non si contano, come i "mi piace" e i commenti.

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