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Cronaca Ponte di Brenta / Via delle Ceramiche

Assassinato a colpi di pistola da un brigatista, il ricordo dell'appuntato Antonio Niedda

La cerimonia di commemorazione dell'appuntato di polizia lunedì mattina in via delle Ceramiche a Ponte di Brenta alla presenza delle autorità. Nieddu lasciò due figli che poi hanno vestito la divisa come il padre

Lunedì mattina alle ore 10.30 in via delle Ceramiche 13 a Padova si è svolta la cerimonia di commemorazione in occasione del 41° anniversario dell’assassinio dell’appuntato della polizia di Stato Antonio Niedda, ucciso a colpi di arma da fuoco da un brigatista.

CERIMONIA. La cerimonia si è celebrata a Ponte di Brenta, nello stesso luogo ove avvenne l’omicidio di stampo terroristico, alla presenza dei familiari, del questore di Padova Gianfranco Bernabei, del prefetto Patrizia Impresa e del sindaco Massimo Bitonci. Il 4 settembre 1975, l’appuntato di polizia Antonio Niedda, mentre svolgeva servizio come componente di una pattuglia della polizia stradale insieme al brigadiere Armando Dalla Pozza, durante un controllo fu ucciso da diversi colpi di pistola sparati da un esponente delle Brigate Rosse che sostava, insieme ad altro militante, in una autovettura in via delle Ceramiche.

MEDAGLIA D'ORO. L’appuntato ha lasciato la moglie e due figli in tenera età, Francesco e Salvatore, che negli anni successivi hanno vestito la divisa del padre. Nel maggio 2004 la vedova ed i figli hanno ricevuto dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la medaglia d’Oro al Merito Civile in memoria del marito. 

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