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Cronaca Cittadella

Rave party sul Brenta, 74 partecipanti rischiano il processo

Si tratta di un mega party avvenuto a Cittadella lo scorso anno. Il pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare dell'indagine potrebbe contestare il reato di invasione di terreno boschivo demaniale

Potrebbe costare caro a 74 ragazzi il rave party organizzato lungo il Brenta a Cittadella a cavallo tra il 28 e il 29 agosto del 2021. Il pubblico ministero Benedetto Roberti, che ha in mano il fascicolo della vicenda, un volta chiuse le indagini potrebbe chiedere il processo per le persone identificate il giorno della mega festa non autorizzata. Stiamo parlando di ragazzi provenienti da tutto il Veneto di età compresa tra i 19 e i 43 anni. L'accusa a loro carico sarebbe di invasione di terreno boschivo demaniale in concorso. 

La mega festa

L'appuntamento è stato fissato per il 28 agosto sera dello scorso anno all'altezza della frazione di Santa Croce Bigolina nell'area arginale del Brenta. Oltre a decine di padovani provenienti da più comuni della provincia, una parte dei ragazzi è arrivata da Treviso, Belluno, Rovigo, Pordenone e Venezia. La musica sparata a tutto volume ha svegliato nel cuore della notte alcuni residenti che hanno chiesto l'intervento dei carabinieri. Nel corso del servizio i militari dell'Arma della Compagnia di Cittadella hanno identificato 54 persone intente a far festa. A questi nei giorni successivi, attraverso l'indagine, si sono aggiunti altri venti partecipanti che nell'immediatezza sono riusciti ad evitare l'identificazione. Tra loro figurano anche due degli organizzatori, già noti alle forze dell'ordine per reati specifici: un ragazzo di 23 anni di Galliera Veneta e un uomo di 43 di Chioggia (Venezia). 

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