Coinvolto in una rissa davanti alla discoteca: arrestato 23enne di Este
Il giovane nella notte tra domenica e lunedì 28 agosto, all'arrivo della polizia, ha perso letteralmente le staffe opponendo resistenza alle forze dell'ordine. La colluttazione davanti ad un locale nella zona industriale di Vicenza
Nella notte tra domenica e lunedì 28 agosto gli agenti della squadra “volanti” di Vicenza hanno arrestato V.A., 23enne cittadino albanese residente a Este, pluripregiudicato per reati conto il patrimonio, contro la persona, per spaccio di sostanze stupefacenti e con varie condanne a suo carico.
Alle 4.30 circa, transitando in via del Commercio, l’attenzione degli agenti, come riporta Vicenza Today, è stata attirata da un capannello di persone che creavano un parapiglia all’altezza di una discoteca del luogo. Tra loro, un individuo armato di coltello. Il soggetto, particolarmente esagitato, alla intimazione degli agenti a gettare immediatamente l’arma ha mantenuto un atteggiamento provocatorio e minaccioso nei loro confronti. Alla richiesta di fornire i documenti di identità, l'uomo avrebbe riferito inoltre di esserne sprovvisto, fornendo a voce i propri dati anagrafici.
Da quel momento in poi, quindi, il soggetto ha ripreso ad assumere un comportamento ostile, in una vera e propria escalation di provocazioni e aggressioni nei confronti dei poliziotti anche quando, per poterlo compiutamente identificare, lo hanno accompagnato presso i locali della Questura. Qui, dopo aver accusato dolori alla gamba, motivo per cui è stato richiesto un primo intervento di un’ambulanza del 118 Suem si è scagliato addosso a uno degli agenti provocandogli lesioni poi giudicate guaribili in tre giorni dai medici del pronto soccorso. Quindi, nel vano tentativo di evitare l’arresto, ha riferito di avere appena ingoiato una moneta, e per tale motivo è stato richiesto un nuovo intervento dell’ambulanza. I sanitari del 118, giunti subito in Questura, hanno optato per il trasporto in ospedale al fine di poter procedere ai necessari controlli, al termine dei quali è stata accertata la falsità di quanto affermato precedentemente dal cittadino dell'Est.
Riportato presso gli uffici di viale Mazzini, e portate a termine le attività di identificazione e di fotosegnalamento, V.A. è stato denunciato in stato di libertà per il reato di procurato allarme e dichiarato in arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti a offendere. Messo a disposizione della procura per il conseguente processo per direttissima, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio davanti al tribunale di Vicenza.
