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Cronaca

Una molecola per combattere la depressione, lo studio "padovano"

Un ex studente dell'ateneo di Padova, oggi al Massachussetts General Hospital di Boston, sta effettuando una sperimentazione nei pazienti affetti da patologia depressiva attraverso l'assuzione della "Nsi-189"

Si chiama "Nsi-189" ed è una piccola molecola che si assume per via orale. Secondo uno studio condotto dal vicentino Maurizio Fava, laureatosi all'università di Padova e da 30 anni inserito nel Massachussetts General Hospital di Boston, sarebbe questa la nuova frontiera nella cura della depressione. Il farmaco stimola la crescita di nuovi neuroni che è rallentata nel cervello dei malati.

TEST CLINICI. Secondo i primi esiti raccolti, il farmaco agisce velocemente ed ha un'efficacia duratura nel tempo. I test clinici sono stati effettuati su 24 pazienti che, dopo 28 giorni di terapia, hanno tratto beneficio dal farmaco ed hanno patito pochissimi effetti collaterali.

CURE IN USO. Gli antidepressivi in uso sino ad oggi vanno ad agire nel cervello aumentando la serotonina, considerato il neurotrasmettitore del buon umore. Farmaci che hanno però grossi limiti, in primis perchè solo un terzo dei pazienti ne trae un effettivo giovamento e in secondo luogo perchè l'assunzione porta a tanti effetti collaterali e ad una continuo utilizzio per non ricadere nel buio della depressione.

SPERIMENTAZIONE. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry e sta ora proseguendo con la seconda fase sperimentale che coinvolgerà 220 pazienti ed avrà come obiettivo quello di appurare in maniera definitiva l'efficacia del farmaco. I suoi risultati saranno dati tra un anno, all'inizio del 2017. Se l'esito sarà positivo si arriverà ad una terza ed ultima fase sperimentale che darà i suoi esiti nel 2018.

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