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Cronaca Albignasego

Aspetta in auto la moglie che fa shopping, ragazza lo distrae e sfila l'orologio: arrestata

Una 25enne è stata bloccata dalla polizia vicino al centro commerciale Ipercity dopo che aveva derubato un 70enne che non si era ancora accorto di aver subìto il furto

A seguito degli episodi di scippo accaduti venerdì scorso ai danni di due donne, la questura di Padova ha implementato i servizi di prevenzione sull’intero territorio cittadino, come da direttive impartite dal questore Gianfranco Bernabei. Grazie all’intensificazione dei controlli, sabato pomeriggio, gli agenti delle Volanti hanno arrestato C.M., 25enne romena, segnalata nella banca dati Interforze come criminale transanazionale esperta in furti con destrezza di monili preziosi ai danni di anziani agganciati per strada con pretesti vari.

IL FURTO. Durante la perlustrazione dell’area intorno al centro commerciale Ipercity di Albignasego, particolarmente affollato nei fine settimana, gli agenti hanno notato la giovane donna mentre parlava con una coppia di anziani, marito e moglie, a bordo di un Fiat Doblò fermo sul ciglio della strada. Insospettiti, gli agenti si sono fermati per procedere ad un controllo, ma la ragazza, alla vista della polizia, ha tentato di allontanarsi. Immediatamente uno dei due operatori è sceso repentinamente dal veicolo di servizio ed è riuscito a bloccarla, trovandola in possesso di un orologio marca Jwc modello Shaffhausen.

L'AGGUATO. Quando la pattuglia si è avvicinata all’anziano, che era in procinto di ripartire con la macchina, per chiedergli se l’orologio sottratto fosse di sua proprietà, l’uomo, stupito, ha riferito di non essersi assolutamente accorto che qualcuno gli avesse sfilato l’orologio dal polso. L’anziano ha raccontato agli agenti che, mentre era fermo a bordo del suo veicolo in attesa che la moglie tornasse dalle compere, era stato avvicinato dalla donna, la quale, con il pretesto di chiedergli un’informazione stradale, si era sporta all’interno dell’abitacolo, per poi allontanarsi all’arrivo della coniuge e contestualmente della polizia.

CRIMINALE TRASNAZIONALE. La donna è stata portata in questura e sottoposta agli atti di rito da cui è emerso che il suo nome compariva nella banca dati interforze come un’appartenente ad un gruppo criminale transnazionale dedito a questo tipo di attività illecite, di etnia rumena stanziale in Spagna e Germania, operante nel Centro-nord Italia. La romena era appena arrivata in Italia, come dimostrato dal biglietto aereo emesso a proprio nome datato 20 ottobre dall’aeroporto di Otopeni a Bucarest verso quello di Bologna, trovato in suo possesso durante la perquisizione personale effettuata dagli agenti. La donna è stata arrestata e il suo telefono cellulare è stato sequestrato per il prosieguo delle indagini, volte ad individuare il resto del gruppo criminale.

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