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Cronaca

Rubano iPhone e MacBook, ma vengono beccati: in tre nei guai

Tramite un’applicazione installata sul suo cellulare un 36enne di origini pakistane era riuscito a localizzare il pc in zona Giardini dell’Arena, consentendo agli agenti di recuperarlo

Nella mattinata di ieri, venerdì 16 giugno, gli agenti della volante della polizia di Stato, transitando in piazzale stazione, hanno notato un uomo che, seduto ai tavolini di un bar, alla vista della pattuglia ha posato a terra lo zaino che aveva con sé, tentando con disinvoltura di allontanarsi dal tavolo. Gli agenti, insospettiti da tale comportamento, hanno proceduto al controllo del soggetto il quale, a specifica richiesta, ha dichiarato di essere proprietario dello zaino mentre, in merito a quanto contenuto al suo interno, ovvero un iPhone ed un pc Apple, ha riferito essere di proprietà di una sua amica. Accompagnato in ufficio per procedere alla sua identificazione in quanto privo di documenti, è stato anche accertato che i dispositivi trovati in suo possesso erano stati entrambi rubati la sera precedente in zona Portello ad una studentessa universitaria. Acquisita la denuncia della giovane e accertati i precedenti specifici a carico dell'uomo, si è proceduto nei suoi confronti al fermo di polizia giudiziaria e, come disposto dal pubblico ministero di turno, al successivo trasferimento nel carcere Due Palazzi di Padova: si tratta di un 21enne di origini marocchine, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio,

Furto

Sempre ieri un'altra volante è intervenuta ancora in stazione per un furto avvenuto nei pressi di McDonald’s. Gli agenti hanno preso contatti con la vittima, un 36enne di origini pakistane, il quale ha riferito di aver subìto poco prima, da parte di ignoti, il furto del proprio zaino contenente un computer MacBook e che, tramite un’applicazione installata sul suo cellulare, era riuscito a localizzare l’apparecchiatura in zona Giardini dell’Arena. Effettuato un giro perlustrativo, i poliziotti hanno individuato in via Porciglia due persone che camminavano insieme, di cui una con in spalla uno zaino: procedendo al controllo dei due, all’interno dello zaino è stato trovato il computer sottratto al 36enne. Mancavano però carte di credito e dei documenti, anch'essi rubati: i due ladruncoli hanno riferito di averli gettati in un cassonetto, indicando il luogo esatto in cui si erano liberati di parte della refurtiva. Accompagnati in Questura in quanto entrambi privi di documenti al seguito, sono stati denunciati per ricettazione e tutto il materiale sottratto è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario: si tratta di un 23enne di origini tunisine e di un 40enne di origini algerine, domiciliati a Bologna.

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