Giosuè non ce l'ha fatta: il 19enne è clinicamente morto
Il giovane studente del Selvatico e animatore del Grest alla parrocchia Sacro Cuore di Altichiero è stato dichiarato morto alle 10 di questa mattina. Stasera alle 18.30 una messa in suffragio
"Grazie Josh per averci fatto ridere tutti questi anni e fin che ci guardi da lassù, insegna a giocare a pallavolo chi è con te. Non ti dimenticheremo mai!". È il messaggio comparso oggi sull'home page del sito dell'Asd Valsugana volley, la società con la quale Giosuè Zorzi aveva giocato. Poche righe che non lasciano scampo a equivoci.
SABATO SERA: IL MALORE E L'INTERVENTO D'URGENZA
CLINICAMENTE MORTO. Il giovane 19enne padovano di Altichiero accasciatosi a terra senza conoscenza sabato sera davanti alla chiesa del Sacro Cuore per un malore improvviso dopo che aveva assistito a una partita di calcetto in parrocchia non ce l'ha fatta. Ha lottato, lo studente del Selvatico e animatore del Grest, operato d'urgenza dai medici dell'ospedale di Padova che hanno tentato il tutto e per tutto per salvarlo da un'emorragia cerebrale causata probabilmente da un aneurisma. Ma alle 10 di questa mattina, 10 luglio, Giosuè è stato dichiarato clinicamente morto.
STASERA LA MESSA. Un immenso dolore per i familiari - papà Michele, mamma Olesia e la sorella Linda - che assieme agli altri parenti e amici avevano sperato fino all'ultimo in un miracolo. In attesa della comunicazione della data del funerale, i giovani della parrocchia di Sacro Cuore si sono trovati questa sera alle 18.30 per una messa in suo ricordo.
