Senza patente ed ubriaca fradicia fugge al controllo e si schianta
Una marocchina di 22 anni di Montagnana il 20 dicembre si è messa in un mare di guai. Intercettata da una pattuglia dei carabinieri in centro paese ha provato a scappare, ma le è andata male
Non è stata una giornata fortunata quella di mercoledì, 20 dicembre, per una donna nordafricana di 22 anni residente a Montagnana. I carabinieri della locale stazione l'hanno arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, considerandola inoltre responsabile anche di lesioni, danneggiamento, possesso ingiustificato di armi e guida in stato di ebbrezza. L’auto, una Bmw di grossa cilindrata, era già stata fermata nei giorni scorsi sempre a Montagnana con alla guida la donna che era risultata sprovvista di patente, in quanto già ritirata per guida in stato di ebbrezza e per tale motivo l’auto era stata sottoposta a fermo amministrativo. Nel pomeriggio del 20 dicembre, la pattuglia della stazione di Montagnana, in servizio perlustrativo, dopo aver riconosciuto il mezzo fermo ad un distributore, con la giovane ed un passeggero a bordo, ha deciso di procedere ad un controllo, la ma ventiduenne ha inserito la marcia speronando la gazzella dei carabinieri al fine di eludere il controllo e si è dileguata.
La vicenda
Ne è scaturito un inseguimento di circa tre chilometri percorrendo le vie della città anche contro mano, fin quando la giovane ha perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un albero e un muretto di un’abitazione privata. Il passeggero sceso dall’auto si è dato alla fuga a piedi, dileguandosi, mentre la donna in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol è stata sottoposta all'etilometro risultando positiva con tasso pari a 1,74 g/lt. I carabinieri hanno inoltre proceduto a perquisizione personale e veicolare, rinvenendo all’interno dell'abitacolo oltre a diverse bottiglie mezze vuote di alcolici e super alcolici, in mezzo ai due sedili anteriori, un coltello a manico fisso con lama lunga 13 centimetri ed un coltellino pieghevole con lama di 7 centimetri che sono stati sequestrati. La Procura della Repubblica di Rovigo ha disposto per l’arrestata la misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza, in attesa dell’udienza di convalida. Ha richiesto inoltre la convalida dell’arresto con rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato. La donna, che ha chiesto i termini a difesa attraverso il suo legale, è stata sottoposta alla misura restrittiva dell'obbligo di firma in attesa del processo.
