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Cronaca Riviere / Riviera Paleocapa

Il giudice ha scelto l'affidamento in prova per cinque di Casa Pound

L'accusa nei loro confronti è di apologia del fascismo e danneggiamento aggravato. I fatti risalgono al 28 ottobre 2022 quando secondo la Digos avrebbero imbrattato i muri della facoltà di Scienze Politiche e del liceo scientifico Nievo

L'accusa nei loro confronti è di apologia del fascismo e danneggiamento aggravato. Ieri mattina 27 settembre in tribunale a Padova cinque attivisti di Casapound si sono presentati davanti al Gup Claudio Marassi per rispondere di quanto commesso. I fatti risalgono al 28 ottobre 2022 quando secondo la Digos della Questura i cinque avrebbero imbrattato i muri della facoltà di Scienze Politiche e del liceo scientifico nievo. Il linguaggio utilizzato era celebrativo della Marcia su Roma. 

Il giudice

Nessuno dei protagonisti delle scritte sarà rinviato a giudizio. Il giudice gli ha concesso l'affidamento in prova. In sintesi attraverso vari lavori socialmente utile dovranno ripianare il debito per i danni provocati alle due strutture scolastiche, il liceo e l'università. L'indagine sul blitz di Casa Pound dello scorso autunno è stata eseguita dagli agenti della Digos del comandante Giovanni De Stavola sotto il coordinamento del  pubblico ministero Sergio Dini.

Decisive le telecamere di videosorveglianza

A tradire il gruppo di Casa Pound sono state le immagini delle tante telecamere presenti nella zona degli istituti a Padova. Due degli indagati hanno tra l'altro agito a volto scoperto e sono stati subito identificati. Ne è seguita un'attività tecnica. Attraverso il controllo dei tabulati telefonici è emerso un collegamento tra i cinque protagonisti dei danneggiamenti che nell'immediatezza dei fatti si sono scambiati più messaggi. Giunti alla loro sede storica "Il Bivacco" di riviera Paleocopa hanno spento gli smartphone, ma ormai la Polizia aveva chiaro quali fossero i loro piani. 

Chi sono

Le persone identificate dalla Digos hanno un'età compresa tra i venti e i 30 anni. Durante le singole perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti ulteriori utili elementi che di fatto li hanno incastrati. A cominciare dagli abiti utilizzati quella notte per andare all'università e al Nievo, ma anche una bandiera della Repubblica di Salò, torce, passamontagna, fumogeni e altro materiale di interesse sul fronte investigativo.   

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