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Cronaca Zona Industriale / Via Maria Malibran

Riceveva i clienti direttamente a casa: spacciatore in manette

Gli investigatori della Squadra Mobile di Padova, dopo un'intensa attività hanno scovato un appartamento nel quartiere Terranegra dove un ventiquattrenne serviva gli assuntori. Il plauso del governatore Zaia

Ancora arresti e sequestri da parte degli agenti della Squadra Mobile di Padova impegnati nella lotta allo spaccio di droga. Nel giro di pochi giorni, tra il 19 e il 22 febbraio, i poliziotti hanno scardinato un’attività di spaccio in zona Terranegra, in particolare in via Malibran. In due distinte operazioni, a distanza di poche ore, gli agenti hanno individuato due abitazioni poste ad un centinaio di metri l’una dall’altra, divenute di fatto un riferimento per diversi clienti assuntori. Non cessano neppure gli interventi preventivi e repressivi operati congiuntamente agli agenti delle Volanti in zona Stazione.

Parte della droga sequestrata negli ultimi giorni

Mezzo chilo

A gestire lo spaccio dall’interno dalla prima delle due abitazioni individuate in via Malibran, un giovane 24enne padovano, cui gli investigatori sono riusciti a sequestrare quasi mezzo chilo di hashish. Sulla scorta di quanto appreso confidenzialmente in relazione alla sospetta attività illecita, gli agenti si sono appostati per alcune ore a ridosso dell’edificio, attendendo pazientemente l’arrivo dei clienti. Una volta trovata conferma che vi fosse in atto un'illecita attività e notato l'ennesimo giovane accedere in maniera circospetta al civico sotto la lente d'ingrandimento di via Malibran, per raggiungere appunto il pusher, gli agenti sono intervenuti. Hanno quindi sorpreso il cliente con due grammi di hashish che aveva nascosto in una delle due scarpe indossate. Poi gli investigatori sono riusciti ad entrare nel condominio, in attesa dell’apertura della porta dell’abitazione nel frattempo individuata. Gli agenti sono riusciti a cogliere di sorpresa anche il pusher, nell’istante in cui è uscito con addosso tre porzioni di hashish per più di 50 grammi. Effettuata la perquisizione all’interno dell’appartamento, alla presenza pure della madre del giovane, i poliziotti  hanno scoperto la restante parte di sostanza stupefacente, 7 panetti di hashish per ulteriori 400 grammi, il tutto poggiato su un tavolino, assieme ad un rotolo di cellophane, un bilancino di precisione e tre coltelli. Il 24enne è stato arrestato e su indicazione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica è stato associato alla casa circondariale di Padova. 

A pochi metri di distanza

A ritagliarsi una discreta clientela, sempre in Via Malibran, è stato pure un 28enne tunisino, irregolare e già noto alle forze dell'ordine. Quest’ultimo aveva trovato dimora in un’abitazione poco distante dalla prima. Lo strano andirivieni di clienti anche da quest’altro indirizzo non è però passato inosservato agli agenti della Squadra Mobile, già impegnati nella precedente operazione. Ad essere​ controllata perché subito individuata quale possibile cliente una 35enne padovana. Intenta a comunicare col proprio cellulare, la stessa teneva visibilmente in mano una banconota da 50 euro. E' stata vista salire per le scale e raggiungere la porta di un’abitazione ai piani superiori. Gli agenti con cautela si sono posti a breve distanza dalla donna, riuscendo così ad osservare il soggetto straniero aprire la porta della propria abitazione ed allungare il braccio in direzione della cliente per riceverne il denaro. Avvedutosi della presenza dei polizotti, l’uomo ha tentato subito di occultare un involucro nella tasca ed allo stesso tempo di richiudere la porta. Una volta bloccato, gli sono state trovate addosso 4 dosi di cocaina . All’interno della camera da letto dell’abitazione, gli agenti hanno invece rinvenuto e sequestrato ulteriori 25 dosi dello stesso stupefacente ed un altro minimo quantitativo di hashish. Il 28enne è stato arrestato. All’esito dell’udienza dinanzi al giudice gli è stata applicata la misura cautelare del divieto di ritorno nella provincia di Padova. 

All'Arcella

Un terzo arresto gli agenti lo hanno effettuato in via Aspetti angolo via Minio. Stavolta i poliziotti hanno notato un 34 enne tunisino, anche lui irregolare e con precedenti specifici, avvicinarsi ad un uomo e dopo un cenno d’intesa consegnare allo stesso un involucro ricevendo in cambio delle banconote. Fermati e controllati entrambi i soggetti, l’acquirente 25 anni ha subito consegnato agli agenti la dose di cocaina  appena acquistata, mentre lo straniero è stato trovato in possesso di quasi 560 euro, provento dell’attività di spaccio. Anche per lui è stato disposto dal giudice il divieto di dimora a Padova e provincia.

Nei pressi della stazione

Il quarto pusher arrestato è stato infine un ventinovenne gambiano, regolare sul territorio nazionale, ma anche lui con precedenti per stupefacenti. E' stato intercettato in zona stazione, precisamente  in via Tommaseo. Dopo aver notato la presenza dei poliziotti, benché in borghese, ha lanciato a terra un involucro e ha tentato di disfarsi pure di un secondo sacchetto. Ormai raggiunto da un giovane agente, lo ha spintonato violentemente per poi nascondersi sotto un furgone in sosta. Raggiunto questa volta dai restanti agenti, ha cominciato a scalciare contro di loro, fino ad essere immobilizzato. I poliziotti hanno recuperato entrambi gli involucri contenenti quasi 20 grammi di hashish il primo e 12 confezioni di marijuana il secondo. Arrestato e condotto anche lui dinanzi al giudice ieri mattina, 22 febbraio gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per lui è stata avviata pure la procedura di revoca del titolo di soggiorno. Nell’ambito dei medesimi servizi di contrasto, particolarmente intensificati nel piazzale Stazione, un’unità cinofila dell’UPGSP ha rinvenuto, occultati nella base di un albero, ulteriori 22 grammi di hashish assieme ad alcune dosi di marijuana.

Il plauso del governatore

Dell'incessante attività posta in essere dalla Squadra Mobile di Padova nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti è al corrente il governatore del Veneto, Luca Zaia che ha riferito: «Ancora una volta è doveroso esprimere un plauso alle forze dell’ordine che si confermano presidio puntuale di legalità, sicurezza e controllo del territorio. La Polizia di Padova ha segnato un buon punto nella lotta al traffico di droga con un blitz che ha portato al sequestro di stupefacente ed anche ad arresti in due distinti siti nella zona della stazione ferroviaria. A tutto il personale protagonista di questa operazione esprimo gratitudine a nome di tutti i Veneti per bene». Il governatore ha poi elogiato l'operato del questore Marco Odorisio e dei suoi più stretti collaboratori: «La droga sequestrata avrebbe messo a rischio la salute di tanta gente e procurato agli spacciatori un arricchimento scongiurato dall’intervento della Polizia. Il personale ha confermato doti di acume investigativo e di vigile attività di presidio delle nostre 
città».

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