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Cronaca Fiera / Via Carlo Goldoni

In trasferta a Padova per spacciare al mega concerto

Sabato pomeriggio 18 novembre in via Goldoni i carabinieri hanno fermato un'auto con a bordo tre ragazzi sudamericani residenti a Piacenza e due italiani. Trovate droghe sintetiche che il gruppetto avrebbe poco dopo piazzato in Fiera agli assuntori

Lo sballo salta, la droga viene sequestrata, gli spacciatori finiscono in cella. I carabinieri del Radiomobile di Padova hanno arrestato tre cittadini sudamericani di età compresa tra i 20 ed i 27 anni e denunciato un cittadino italiano 28enne oltre ad essere segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente, tutti residenti a Piacenza. E' stato inoltre denunciato un altro cittadino italiano di 23 anni residente ad Ivrea, tutti per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. 

L'attività

I carabinieri nella notte tra sabato e domenica hanno concentrato i servizi nei pressi della fiera di Padova in occasione del festival denominato “Elrow” avvenuto in città il 19 novembre. La pattuglia ha fermato e controllato in via Goldoni l’autovettura Fiat 500 con a bordo i quattro ragazzi e visto l’atteggiamento nervoso dei giovani e contrari alla loro identificazione, i militari hanno proceduto alla perquisizione del mezzo trovando nascosti nella tasche dei pantaloni dei giovani diversi involucri e bustine, pronte per essere cedute, contenenti sostanza stupefacente per un peso complessivo di 23,16 grammi e denaro per 430 euro. Nello specifico 18 involucri di sostanza stupefacente di tipo ketamina, un involucro di sostanza di tipo Mdma, una sigaretta contente marijuana e hashish. Un altro controllo sempre eseguito in via Goldoni, ha permesso ai militari di trovare nella disponibilità del 23enne sottoposto a perquisizione, un involucro contenente 6 pastiglie di sostanza stupefacente di tipo Mdma del peso di 2,4 grammi ed un involucro di ketamina di 0,26 grammi. Tutta la sostanza stupefacente è stata sequestrata. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della stazione carabinieri di Padova Principale in attesa del rito direttissimo. Si tratta di ragazzi conosciuti alle forze dell'ordine per reati specifici, dovranno ora rispondere all'autorità giudiziaria per quanto commesso.     

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