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Cronaca Pontelongo

Emergenza sicurezza: scacco matto alla "banda della Panda"

Il 9 dicembre i carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco hanno fatto irruzione in un appartamento di Pontelongo arrestando quattro ladri albanesi, autori di almeno 8 furti negli ultimi giorni

Dall'Albania alla Saccisica passando attraverso l'Ungheria con un unico obiettivo: saccheggiare le case dei padovani e poi tornare in patria con un carico di oro, gioielli e contanti. Il tutto a bordo di una Fiat Panda noleggiata a Roma. Sembrava una missione fattibile, grazie ad un'organizzazione impeccabile con tanto di base logistica protetta, ma alla fine una telecamera li ha ripresi all'opera e per i predoni dell'Est sono arrivate le manette.

La banda della Panda

L'emergenza furti che sta caratterizzato questi ultimi giorni del 2023 ha costretto i carabinieri agli straordinari per tentare di tamponare l'emergenza e riportare un po' di serenità tra i residenti. Nello specifico caso del Piovese da qualche giorno gli investigatori hanno messo sotto la lente d'ingrandimento una Fiat Panda che a più riprese è stata immortalata dalle telecamere nelle zone dove si sono registrati furti. Nello specifico è stata intercettata tra Conselve, Correzzola e appunto Piove di Sacco. La svolta alle indagini è del giorno dell'Immacolata. Nel tardo pomeriggio i quattro malviventi dell'Est hanno messo a segno la razzia in un'abitazione di Piove. Non si sono però accorti che la casa era dotata di sistema di videosorveglianza. La vittima del furto ha subito avvisato i carabinieri che hanno intensificato i controlli fino ad intercettare la Panda sospetta. Il sodalizio è arrivato a destinazione a Pontelongo, ignaro del fatto che ormai i carabinieri gli erano alle costole. 

Il covo

La base logistica della banda è stata intercettata in un appartamento di via Villa del Bosco a Pontelongo dove i ladri hanno trovato un appoggio grazie ad un connazionale che gli ha affittato l'immobile per un paio di mesi. Qui i carabinieri quando hanno effettuato il blitz il 9 dicembre hanno trovato refurtiva per diverse decine di migliaia di euro. Tutto materiale proveniente da una serie impressionante di razzie commesse in abitazioni di Piove di Sacco e dei comuni contermini. Quattro le persone finite nel registro degli indagati con l'accusa di furto aggravato in concorso. Il fascicolo d'indagine è coordinato dal pubblico ministro Sergio Dini che, grazie al prezioso lavoro svolto dai carabinieri, gli ha accollato al momento otto furti commessi in altrettante abitazioni, per un totale di circa 200 oggetti repertati, oltre a denaro contante. Oggi 12 dicembre gli indagati saranno davanti al Gip Maria Luisa Materia per l'interrogatorio di garanzia e la convalida dell'arresto. 

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