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Cronaca

Salgono a 11 gli arresti per gli incidenti all'Euganeo

I fatti possono essere contestati nella formula della flagranza differita fino alle 20 e 50 di giovedì 21 marzo, quindi il numero potrebbe salire nelle prossime ore. Se nell'immediato si erano già arrestate tre persone si è poi proseguito per rintracciare altri responsabili anche se avevano ormai già lasciato Padova

Non si ferma l'onda lunga provocata dagli scontri di martedì 19 allo stadio Euganeo. E da quel momento sono cominciati arresti e indagini da parte delle Digos di Padova e Catania e da parte delle questure delle due città. I fatti possono essere contestati nella formula della flagranza differita fino alle 20 e 50 di giovedì 21 marzo, ossia oggi. Se nell'immediato si erano già arrestate tre persone si è poi proseguito per rintracciare i responsabili che avevano ormai già lasciato Padova.

Così dopo gli otto arresti già effettuati, nel primo pomeriggio odierno, nel prosieguo delle attività investigative delle Digos della Questura di Padova e della Questura di Catania, sono stati individuati altri tre ultras etnei che si sono resi protagonisti degli incidenti di martedì sera con tanto d’invasione di campo durante l’intervallo. Come dicevamo in precedenza le persone raggiunte dal personale della polizia si trovavano già lontano da Padova, come nel caso di quelli arrestati proprio nel capoluogo etneo o quello dell'ultras già imbarcato a Linate su un volo per Dublino. Per questo non stupisce che un altro arresto sia avvenuto in Toscana, precisamente a
A Pescia, in provincia di Pistoia, località famosa in tutto il mondo per la coltivazione di fiori. Con la collaborazione degli agenti del Commissariato di P.S., è stato rintracciato e arrestato, proprio in flagranza differita come si accennava in precedenza, un 36enne con precedenti specifici per reati da stadio, porto abusivo di armi, danneggiamento, percosse e guida in stato d’ebrezza. Sempre nelle scorse a Catania questa volta, sono stati rintracciati ed arrestati altri due sostenitori etnei, entrambi 33enni, uno dei quali con precedenti per reati contro la giustizia. Sale così a 11 il numero dei sostenitori del Catania arrestati mentre proseguono le indagini a cura della Digos che sta facendo una specie di corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia più responsabili possibile. Fino alle 21 di stasera c'è ancora tempo e in ogni caso, anche se rintracciati nei prossimi giorni, eventuali responsabili dovranno ugualmente rispondere delle loro azioni.  

Degli arresti effettuati dalla Digos di Catania nella giornata odierna a Catania, sulla base di documentazione videofotografica, i due ultras catanesi, entrambi di 32 anni, emergono alcuni particolari. Gli arrestati sono infatti ritenuti responsabili dei reati di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. In particolare uno dei due 32enni arrestati è stato riconosciuto mentre brandiva una cintura nella pista atletica dello stadio, proprio a ridosso del settore dei tifosi patavini.

Incidenti all'Euganeo durante Padova Catania

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