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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Santa Pasqua 2014, dal significato religioso all’origine delle tradizioni

Si festeggia domenica una delle festività più importanti per i cristiani: come da tradizione dopo la messa tutti al pranzo pasquale dove si consumeranno piatti tipici dal forte significato simbolico come l'agnello e le uova di cioccolato

Si festeggia domenica la Santa Pasqua. Una delle festività più importanti per i cristiani che ricordano oggi la Risurrezione di Gesù dai morti dopo tre giorni: come da tradizione dopo la messa tutti al pranzo pasquale dove si consumeranno piatti tipici come l’agnello e le uova di cioccolato che forse non tutti sanno avere un forte significato simbolico.

UOVA. Le uova, infatti, rappresentano il simbolo della rinascita a nuova vita purificata grazie al sacrificio di Gesù che è Risurrezione per tutti noi. E’ per questo che ormai dall’albero, alle decorazioni fino al dolciume di cioccolato le uova sono da sempre un simbolo pasquale per eccellenza.

AGNELLO. E’ usanza consumare, inoltre, anche l’agnello. Nel Nuovo Testamento nella Bibbia Gesù viene definito “Agnello di Dio”. E come scrive il filosofo Rebè Girard Egli è letteralmente “l’Agnello di Dio” (il capro espiatorio) che si offre in olocausto affinché tutti vengano liberati dalla schiavitù del male e del peccato. Nel libro dell’Esodo si legge questo passo che racconta della lunga tradizione di cucinare l’agnello:

Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità d'Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello secondo quanto ciascuno può mangiare. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo custodirete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà tra i due vespri. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco, la mangeranno con azzimi ed erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore! In quella notte io passerò nel paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dei dell'Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete con un rito perenne. In una sola casa si mangerà: non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.

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