Sequestrati nell'Alta a pochi giorni da Capodanno oltre 30mila fuochi d'artificio
Il materiale pirotecnico, seppur regolare dal punto di vista della fabbricazione, era stoccato insieme ad altro materiale altamente infiammabile, non rispettando le prescrizioni impartite dal Ministero dell’Interno
A ridosso dei festeggiamenti di Capodanno i finanzieri del comando provinciale di Padova hanno sequestrato a Campo San Martino 32.180 articoli pirotecnici, ritenuti stoccati in violazione delle norme di sicurezza.
Il sequestro
Nel dettaglio l’operazione, condotta dai Baschi Verdi del gruppo congiuntamente ai militari della compagnia di Cittadella, nasce da una capillare attività di monitoraggio del territorio provinciale, grazie a cui è stato possibile individuare significativi quantitativi di fuochi d'artificio in una società situata di Campo San Martino dedita al commercio al dettaglio di prodotti vari. I finanzieri, rilevata la presenza in magazzino del materiale pirotecnico, hanno eseguito un controllo che ha consentito di rinvenire e sequestrare i fuochi d'artificio che, seppur regolari dal punto di vista della fabbricazione, erano stoccati insieme a materiale altamente infiammabile, non rispettando le prescrizioni impartite dal Ministero dell’Interno in materia di detenzione di materiale esplodente. Nel corso delle attività ispettive nei locali dell’attività commerciale è stata inoltre riscontrata la presenza di un estintore, non utilizzabile in quanto ostruito dal materiale stoccato. Il legale rappresentante dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Padova per le ipotesi di reato di omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro e commercio abusivo di materie esplodenti.
