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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Studenti padovani diciottenni più fertili in provincia che in città

Il dato emerge dagli studi condotti negli ultimi 10 anni, su un totale di 7mila ragazzi dell'ultimo anno delle superiori, nell'ambito del progetto andrologico promosso dalla fondazione Carlo Foresta onlus

Abitare in provincia, rispetto alla città, aiuta a preservare la spermatogenesi, il 15% dei giovani evidenzia alterazioni della sessualità ed è chiara una riduzione dell’età in cui i ragazzi iniziano a fumare. Tra i settemila casi analizzati si sono riscontrati inoltre sei casi di tumori del testicolo. Sono questi i dati emersi, negli ultimi dieci anni, dagli studi del progetto andrologico, promosso dalla fondazione Carlo Foresta onlus. I risultati sono stati resi noti mercoledì a palazzo Santo Stefano da Luca Littamè, assessore ai Servizi sociali della provincia di Padova e da Carlo Foresta, presidente della fondazione Foresta onlus e professore di patologia clinica dell’università di Padova. Il progetto è rivolto agli studenti diciottenni dell’ultimo anno degli istituti di istruzione superiore della provincia ed è sostenuto dalla Provincia, dall’Ulss 16, dall’Università, dal Comune e dall’Ufficio scolastico provinciale.

IL PROGETTO. I ragazzi possono aderire volontariamente al progetto e quindi partecipare alle assemblee tenute dai medici della fondazione nelle scuole. Segue lo screening andrologico tenuto gratuitamente dai medici stessi. L’iniziativa si propone di dare informazioni approfondite sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulle tecniche di prevenzione del contagio, sugli effetti negativi di determinati stili di vita nei confronti dell’apparato riproduttore e sulla possibilità di individuare precocemente anomalie dell’apparato genitale. Per fare tutto questo la fondazione mette a disposizione dei ragazzi strumenti multimediali, tablet, per la raccolta di dati in forma anonima trattati nel pieno rispetto della privacy.

FILTRO PER PATOLOGIE. “Il progetto – ha spiegato Littamè – nasce dalla considerazione che, causa anche la mancanza di prevenzione, i problemi andrologici si sono accentuati tra la popolazione giovanile. In particolare, con la fine della visita di leva è venuto meno un filtro importante per riscontrare questo tipo di patologie. Per questo ci sembra importante che gli studenti dell’ultimo anno delle superiori possano avere accesso a informazioni importanti per la loro salute, fornite da medici e personale specializzato. Il progetto quest’anno si sofferma anche sulle gravi implicazioni sociali dei comportamenti legati alla violenza sulle donne ed approfondisce temi quali i rapporti affettivi dei giovani maschi toccando le implicazioni inerenti il ruolo e il rispetto per la donna. La Provincia, particolarmente sensibile al tema della violenza di genere, sta valutando con la fondazione Foresta un ulteriore sviluppo del progetto centrato sulla prevenzione dei comportamenti violenti”.

PREVENZIONE. “Nell’ambito della prevenzione – ha concluso Foresta – l’uomo non ha raggiunto le pari opportunità. Le donne vengono accompagnate già in età adolescenziale dal ginecologo, viene fatto il pap test e la prevenzione per il papilloma virus. Per l’uomo non è la stessa cosa. Il progetto andrologico diventa quindi un momento di ascolto, di possibile soluzione e un anello di congiunzione tra istituzioni e bisogni. La fondazione Foresta, in via Gattamelata, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il servizio è gratuito”.

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