Madre e figlio asfissiati in casa: è stato un gesto volontario
Nel cuore della giornata odierna, 22 novembre, gli investigatori dell'Arma hanno ricostruito quando accaduto in una bifamiliare di via Rialto a Teolo. All'origine del gesto estremo ci sarebbero dissapori con i parenti. Trovati in casa 20mila euro tagliati e quindi inutilizzabili
La tragedia di Teolo scoperta nelle prime ore della mattinata odierna 22 novembre e che ha portato alla morte di una mamma di 87 anni, Rosa Dalla Valle e di un figlio, Paolo Rampon di 60, nasconde una verità del tutto diversa dalla banale fatalità. I due parenti, residenti un una bifamiliare di via Rialto, hanno deciso coscientemente di porre fine alla propria vita. Dietro il gesto sconsiderato secondo quanto appreso, ci sarebbero problematiche tra parenti per l'eredità.
Cosa è successo
Mamma e figlio hanno pianificato tutto in maniera maniacale, sigillando porte e finestre e successivamente accendendo il camino di casa. A quel punto si sono coricati. Nel cuore della notte a cavallo tra il 21 e il 22 il monossido di carbonio ha saturato le singole stanze portando dal sonno alla morte il sessantenne e l'anziana madre. La donna aveva perso il marito una quindicina di anni fa. Una morte che l'aveva distrutta emotivamente. A rendere la vicenda ancora più dolorosa e inquietante, il rinvenimento di circa 20mila euro in contanti tagliati in più parti per essere inutilizzabili e quindi non fruibili da eredi. L'allarme ai numeri d'emergenza è stato lanciato da una vicina di casa, ma quando i sanitari del Suem 118 sono entrati nella villetta non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dei due residenti.
Come chiedere aiuto
A chi vive momenti di particolare fragilità indichiamo i seguenti numeri telefonici a cui affidarsi.
- Telefono Amico: 199.284.284 - 02 2327 2327
- Telefono Azzurro: 1.96.96
- Servizio regionale per la salute degli imprenditori (Progetto InOltre): 800.334.343
- De Leo Fund: 800.168.678
