rotate-mobile
Cronaca Tombolo

Spaccio di droga e auto incendiate: 7 persone arrestate dai carabinieri

Le indagini hanno preso il via a febbraio dopo che era andata a fuoco una vettura a Villafranca. Gli arresti sono stati messi a segno nelle provincie di Verona, Padova e Ragusa, inoltre sono state sequestrate ingenti quantità di stupefacenti

Un'operazione svolta dai carabinieri nella giornata del 27 giugno ha toccato Verona, Valeggio sul Mincio e Sommacampagna, ma anche Tombolo, nel Padovano, e Vittoria, in provincia di Ragusa. A dare esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare sono stati i militari della Compagnia di Villafranca, con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Investigativo di Verona e delle Compagnie di Verolanuova (BS), Cittadella (PD), Vittoria (RG), Verona, San Bonifacio, Caprino Veronese, Peschiera del Garda, Legnago ed unità del Nucleo cinofili di Torreglia (PD): 7 i destinatari, 6 dei quali sono stati condotti in carcere e uno ai domiciliari, ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso e danneggiamento seguito da incendio. Contestualmente, come riporta Verona Sera, sono state svolte le perquisizioni a carico dei 7 e anche di altri 8 soggetti, uno dei quali è stato arrestato in flagranza di reato ed altri cinque risultano indagati in stato di libertà. 

L'attività investigativa ha preso il via a febbraio 2023, in seguito all'incendio dell'auto di una 33enne avvenuto a Villafranca, che ha portato all'arresto di 2 degli indagati per atti perscutori, su provvedimento dell'autorità giudiziaria. Questo avrebbe permesso all'Arma di appurare che gli stessi gestivano in provincia di Verona una fiorente attività di spaccio di droga cocaina, marijuana e hashish) avvalendosi di una rete di fiancheggiatori. 
Le indagini nei mesi scorsi hanno portato al sequestro di 5,8 chili di marijuana e di 1,8 chili di hashish, eseguendo 2 arresti in flagranza, inoltre avrebbero consentito di fare luce su altri 2 incendi di altrettanti veicoli, uno dei quali sarebbe riconducibile alla rivalità nel traffico di stupefacenti. 

Durante le persquisizioni scattate il 27 giugno invece, uno dei destinatari del provvedimento restrittivo è stato trovato in possesso di un revolver calibro 38, che risultava rubato, e di 6 proiettili, mentre un altro, anch’egli destinatario di misura cautelare, avrebbe avuto in casa 143 grammi di cocaina, 35 di hashish e un bilancino elettronico, motivo per cui entrambi sono stati anche arrestati in flagranza di reato. 
Nell'abitazione di un altro soggetto non destinatario di custodia cautelare, i carabinieri avrebbero rinvenuto 3,8 chili di hashish 2 bilancini elettronici di precisione, arrestandolo anche in questo caso in flagranza. 
Complessivamente sono stati sequestrati a carico degli indagati 16 telefoni cellulari, la somma di 2.580 euro in contanti, materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente, un grinder, altri 4,75 grammi di hashish, 1,5 di cocaina e un altro bilancino elettronico, oltre a quelli menzionati. 

Conclusa l'attività, gli arrestati sono stati tradotti presso i carceri di Verona, Padova e Ragusa, a disposizione dell'autorità giudiziaria. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spaccio di droga e auto incendiate: 7 persone arrestate dai carabinieri

PadovaOggi è in caricamento